Il cancro è conosciuto anche come tumore, ma non tutti sanno che è dovuto ad una crescita molto veloce ed anomala delle cellule. Queste, infatti, tendono a moltiplicarsi rapidamente, iniziando ad attaccare sia i tessuti che gli organi interni. Il cancro che si manifesta più spesso viene definito carcinoma: è un tumore maligno che interessa soprattutto la pelle e la zona gastrointestinale. Ovviamente possono esserci delle eccezioni, con la malattia che compare anche in altre zone dell'organismo. Esistono anche altre forme di cancro meno conosciute, tra le quali ricordiamo:

  • Sarcoma: forma tumorale che si abbatte sul tessuto connettivo, ovvero il tessuto di sostegno dell'organismo.
  • Glioma: cancro del sistema nervoso, inerente le cellule definite gliali.
  • Linfoma: causato dalla modificazione neoplastica dei linfociti.
  • Melanoma: scaturisce dal tramutamento neoplastico di melanociti della cute, oppure di altri organi del corpo umano.

Per comprendere il tipo di tumore da cui si è affetti e per poterlo curare, gli esperti del settore, attraverso le visite, puntano a comprenderne il grado e lo stadio di diffusione.

A Siena il nuovo centro per l'immunoncologia

Stando alle ultime notizie in materia, a siena sta per aprire l'unico centro di immunoncologia in tutta Europa. L'istituto si chiamerà Cio e al suo interno lavoreranno i migliori ricercatori preclinici e quelli clinici per combattere il cancro. Il progetto è stato presentato al XV Congresso internazionale del Nibit e la struttura si estenderà per una superficie di circa 1.250 metri quadrati. Ad oggi, in questo nuovo istituto, come riportato da Michele Maio, direttore del reparto di Immunoterapia oncologica di Siena, sono in atto circa quaranta sperimentazioni su tumori di tipo diverso, che comprendono studi che vanno dalla fase 1 alla fase 3. L'istituto si baserà su quattro reparti fondamentali, ovvero: Reparto clinico di Immunoterapia oncologica; Laboratorio traslazionale in cui si svolgono attività di supporto per la sperimentazione; Laboratori per la ricerca di base (preclinica); una sezione per la sperimentazione della fase 1 e 2.

Il dottor Maio ricorda che questi reparti devono sempre collaborare tra loro, al fine di garantire una migliore riuscita della ricerca e l'introduzione di nuove cure efficaci per contrastare il cancro. Al momento, circa la metà dei pazienti sottoposti alla sperimentazione ha risposto in modo positivo alle cure ma, al contempo, è necessario proseguire nell'attività di ricerca per comprendere il motivo per cui su altre persone le terapie non hanno avuto successo.