Dalla Coldiretti arriva la lista nera dei cibi più pericolosi e contaminati presenti nel mondo e che potrebbero finire, o essere già finiti, sulle nostre tavole. Dalla Spagna alla Turchia, passando per gli Stati Uniti e la Cina. Nessun Paese sembra essere immune. Sull'Italia il giudizio è positivo invece. A far registrare un notevole successo è l'agricoltura, la migliore all'interno dell'Unione Europea. Non mancano però i casi estremi, come quello registrato nella giornata di ieri e che ha per protagonista in negativo la via di un comune dell'alto Trevigiano, dove si registra un'incidenza anomala di tumori, con sette persone malate nel raggio di 100 metri.

La black list di Coldiretti

Nella classifica dei 14 cibi più pericolosi per la salute dell'uomo, occupa la prima posizione il pescato dalla Spagna. La causa? I metalli pesanti in eccesso, quali mercurio e cadmio. Al secondo posto vi sono i dietetici e integratori dagli Usa, per la presenza di ingredienti non autorizzati. Il podio è completato dalle arachidi cinesi, avendo un valore di aflatossine superiore ai limiti consentiti. La lista è lunga e contiene anche i peperoni dalla Turchia. In questo caso il problema deriva da un eccesso di pesticidi.

Non sono sicuri, secondo la Coldiretti, nemmeno i pistacchi dall'Iran, causa aflatossine in esubero. Nella graduatoria figurano poi i fichi secchi dalla Turchia, penalizzati anche loro per troppe aflatossine.

La stessa motivazione è assunta per inserire nella lista nera le nocciole e i pistacchi dalla Turchia, gli arachidi dagli Usa, il peperoncino dall'India e la noce moscata dall'Indonesia. Ci sono poi i cibi con contaminazioni microbiologiche, come ad esempio le carni di pollo dalla Polonia e le carni di pollo dai Paesi Bassi.

Infine, vengono segnalate le albicocche secche dalla Turchia per eccesso di solfiti.

Maglia nera alla Turchia

Il Paese turco, su una classifica composta da 14 alimenti, ricorre ben 5 volte, più di un terzo rispetto al totale. Se escludiamo i peperoni, inseriti per via della presenza oltre i limiti consentiti di pesticidi, tutti gli altri cibi turchi contengono aflatossine in eccesso, causa stessa dell'inserimento nella graduatoria di Coldiretti.

Non sorridono neanche gli Stati Uniti, finiti nel mirino per gli arachidi e dietetici/integratori. Segnaliamo inoltre la presenza complessiva di tre Paesi dell'Unione Europea nella black list, ovvero Spagna, Polonia e Paesi Bassi. L'associazione di rappresentanza e assistenza dell'agricoltura italiana ricorda come molti dei Paesi segnalati abbiano stretti rapporti commerciali con l'Italia. Il consiglio è di prestare maggiore attenzione quando si va a fare la spesa al supermercato.