Sono tanti i brevetti dei farmaci in scadenza entro la fine di questo mese. Fra questi c'è anche il Cialis, basato sulla molecola tadalafil. Il prossimo mese di novembre si dovrebbero dunque spalancare le porte per l'equivalente del farmaco di San Valentino, come fu ribattezzato il Cialis al momento del suo arrivo in Italia, il "rivale" del Viagra. Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato diffusamente di quali farmaci diventeranno a basso costo a partire dalle prossime settimane. Sono in arrivo un'ondata di medicinali low cost, che faranno felici tutti quei pazienti costretti a pagare una fortuna durante l'anno per poter curarsi.

I benefici del Cialis

Il Cialis, fin dal giorno dello sbarco nel nostro Paese, è stato conosciuto universalmente come il primo concorrente della pillola blu per eccellenza, il Viagra. I due farmaci vanno ad agire sullo stesso problema, ovvero contro la disfunzione erettile. Il primo (Cialis ndr) ha una durata però maggiore, stimata fino alle 36 ore. Un risultato di gran lunga maggiore rispetto al più noto farmaco (Viagra), i cui effetti si aggirano intorno alle quattro ore. È fissata al prossimo 12 novembre la data in cui scadrà il brevetto sul medicinale con il tadalafil, aprendo così la strada all'arrivo di un farmaco generico, il cui costo è - per la stessa natura dei generici - inferiore rispetto ai fratelli superiori.

Dunque, per chi soffre del problema legato alla disfunzione erettile, una doppia buona notizia: non soltanto, a livello temporale, si otterrebbero maggiori benefici rispetto alla pillola blu, il tutto avverrebbe anche ad un prezzo più economico. Dando un breve accenno alla panoramica dei prezzi, attualmente una compressa di Cialis può raggiungere un costo compreso fra i 15 e 20 euro.

Gli scenari futuri

L'industria dei farmaci equivalenti è in continua ascesa. A livello economico, il 2017 può essere considerato come l'anno d'oro per il mercato dei generici, che potrà sfruttare la scadenza di numerosi brevetti di importanti medicinali, utilizzati nel mondo da milioni di persone ogni anno. Se consideriamo che ad oggi sono 1,7 milioni le confezioni di Cialis vendute soltanto nel nostro Paese, è credibile pensare ad un vero e proprio boom per il suo equivalente.

Dopotutto, era accaduto lo stesso per il generico del Viagra, quando il brevetto della pillola blu andò in scadenza. Dal 2013 in poi, anno dell'arrivo dell'equivalente, sono raddoppiate le vendite, arrivate alla cifra iperbolica di 2,5 milioni. Secondo le stime fatte, il generico può portare un abbattimento del costo del farmaco brevettato fino ad un massimo del 60 per cento. Altri numeri, correlati a tale dato, vedono un risparmio per i pazienti nell'ordine dei 600 milioni di euro l'anno. Contemporaneamente, vi sono dei vantaggi economici anche per il primo farmaco, che vedrà un abbattimento dei costi da parte del sistema sanitario. Tornando al Cialis infine, sono già 16 le aziende pronte a produrre il generico del farmaco di San Valentino.