L'ictus è una patologia neurodegenerativa che può essere causa di disabilità anche importanti. Tenendo conto delle statistiche riguardanti il nostro paese risulta che ogni anno ne vengono colpite 200mila persone. Non solo, ma ben 50mila pazienti riportano gravi disabilità e quindi la qualità della loro vita è molto compromessa. Tuttavia sembrerebbe che almeno per quanto riguarda l'Italia esisterebbe un rischio specifico: ovvero la dieta mediterranea. Si stenta a crederlo considerando gli enormi benefici di questo regime alimentare, eppure sarebbe proprio così.

Dieta mediterranea: aumenta rischio ictus?

A spiegare perché questo tipo di alimentazione potrebbe svolgere un ruolo nell'aumentare il rischio di Ictus è Simona Giampaoli, che lavora al dipartimento malattie cardiovascolari, dismetaboliche e dell'invecchiamento dell'Istituto superiore di sanità. Questo avviene perché, spiega sempre la dottoressa Giampaoli, la dieta mediterranea si caratterizza per un elevato consumo di sale. E' risaputo infatti che l'eccesso di utilizzo del cloruro di sodio per insaporire le pietanze favorisce lo sviluppo dell'ipertensione arteriosa, nonché aumenta l'incidenza delle patologie cardio-cerebrovascolari, quelle renali, dei tumori a carico del tubo digerente e dell'osteoporosi.

In questo senso bisogna tener conto di alcune condizioni che suonano come veri e propri campanelli d'allarme: l'infarto, l'ipertrofia ventricolare sinistra, la fibrillazione atriale e le placche ateriosclerotiche. Tuttavia la dottoressa sottolinea che grazie alle terapie oggi disponibili, anche quando si presentano uno o più fattori di rischio, è possibile migliorare la qualità della vita e soprattuto prevenire il rischio di ictus.

D'altronde se è vero che questa malatia riconosce molti fattori che possono favorirlo, lo è altrettanto che alcuni di questi siano particolarmente importanti. Nello specifico sono 8 i fattori di rischio di cui bisogna tenere particolarmente conto: età, sesso, il valore della pressione arteriosa sistolica, la terapia antipertensiva, colesterolemia totale e Hdl, l'eventuale abitudine al fumo e il diabete.

Ictus: come prevenirlo

Alcuni di questi fattori di rischio rientrano nel nostro pieno controllo e dunque è possibile prevenire questa malatia neurodegenerativa. Ad esempio risulta fondamentale seguire uno stile di vita sano: in primis quindi è opportuno evitare il fumo e l'alcol. Il secondo fattore da prendere in considerazione è l'alimentazione: in questo senso va ridotto il consumo del sale e degli alimenti ricchi di grassi, le carni rosse, le uova, il burro e i formaggi. La dieta va accompagnata con la pratica di una attività fisica. E' sufficiente già solo camminare a passo svelto o salire le scale a piedi. L'attività deve essere costante: almeno 150 minuti a settimana. Se volete continuare ad essere informati sulle news di salute potete cliccare sul tasto Segui in alto a destra accanto al nome dell'autore della notizia.