Batterio particolarmente resistente ai farmaci, questo è l’argomento emerso all’interno di un convegno del settore tenutosi, in questi giorni, negli Stati Uniti. Ricercatori di fama internazionale avrebbero messo in evidenza gli effettivi pericoli a cui potrebbe andare incontro il mondo intero se non si sarà in grado di porre rimedio alla veloce diffusione del superbatterio. Il gene denominato “Mcr-1" si starebbe diffondendo ad una velocità impressionante, considerando che dalla sua scoperta, avvenuta un anno e mezzo fa, sarebbe già presente in una percentuale molto alta di pazienti negli ospedali della Cina e già individuato negli Stati Uniti e in altri diversi paesi.

Antibiotici usati in modo massiccio: la condanna degli scienziati

Gli antibiotici, negli ultimi decenni, sarebbero stati usati in modo estremamente incontrollato e massiccio con la grave conseguenza di avere estremamente favorito la formazione di nuovi batteri molto resistenti alle terapie adoperate e conosciute fino ad ora. Il battere preso in esame dagli esperti del settore avrebbe al suo interno un particolare gene denominato “Mcr-1” e sarebbe anche risultato resistente alla Colistina, un antibiotico di vecchia generazione e sceso nuovamente in campo scientifico proprio per combattere e contrastare l’elevata resistenza riscontrata nel campo medico da alcuni batteri. La Colistina è un antibiotico molto utilizzato negli anni 50 ma che non veniva più utilizzato per i suoi numerosi e gravi effetti collaterali, in particolar modo, sull’apparato renale.

Ma, nonostante la sua spiccata tossicità per l’organismo era nuovamente considerato per il trattamento di situazioni difficili e in presenza di batteri multi-resistenti. In assenza di riscontri positivi all’uso della Colistina, non rimane, secondo gli esperti, che sperare in nuove prospettive da valutare in nuove scoperte nel campo della ricerca farmaceutica.

Le grandi aziende del farmaco sono dunque urgentemente chiamate per trovare il più presto possibile un rimedio che possa sconfiggere il superbatterio che mette in serio pericolo l’intera umanità.

I rischi ai quali si andrà in contro secondo gli esperti

In assenza di novità nel campo della ricerca scientifica, per contrastare le pericolose azione dei batteri super resistenti, le possibili ripercussioni sulla salute dell’uomo sarebbero pesantissime, dicono gli esperti.

Molte operazioni chirurgiche, in assenza di copertura adeguata antibiotica, diventerebbero impossibili da eseguire come ad esempio i trapianti, i tagli cesarei e molti iter terapeutici come le chemioterapia che diventerebbero estremamente pericolosi per i pazienti.