Ogni anno si verificano 200.000 casi di Ictus nel nostro Paese, chi ne viene colpito per il 20 per cento perde la vita ed un altro 50 per cento, invece, deve affrontare gravissime conseguenze, con disabilità invalidanti. Si tratta di un'altissima incidenza di persone colpite, e questo ha portato a mettere in discussione anche la dieta mediterranea. Ecco perché.

Dieta e malattie come l'ictus, che legame c'è?

L'ictus, detto anche apoplessia, si verifica quando nella testa arriva poco sangue, situazione che fa morire le cellule. Sia l'octus ischemico che quello emorragico hanno la conseguenza di non far funzionare bene il cervello.

In Italia questa è la terza causa di morte, la seconda causa di demenza a livello mondiale, e la prima causa di disabilità in soggetti adulti. Anche se i casi sono diminuiti negli anni, rimane ancora un grosso problema e come spiega Simona Giampaoli del dipartimento di malattie cardiovascolari, dismetaboliche e dell'invecchiamento dell'Istituto Superiore della Sanità, l'Italia ha un elevato rischio di ictus. Ciò accade perché qui si vive più a lungo, e questa patologia colpisce maggiormente in età avanzata. Ma anche per altre ragioni che sono da ricercare nel comportamento degli individui. Proprio per questo è stata messa sotto accusa la dieta mediterranea. Nonostante sia da sempre considerata una dieta salutare ed equilibrata, ha anche un alto contenuto di sale.

Il sale infatti è uno dei fattori che può far sviluppare ipertensione arteriosa, malattie cardio-celebrovascolari ma anche malattie renali, tumori del tubo digerente e perfino osteoporosi. L'ictus però non deve essere considerato una condanna, perché la ricerca ha dimostrato che più del 50% dei casi può essere prevenuto e considerando l'elevato numero di casi, è importantissimo educare alla prevenzione, sia chi ha già avuto un episodio, sia chi è ad elevato rischio.

Ictus e prevenzione

Per chi è già stato colpito esistono delle terapie che consentono di vivere una qualità di vita buona, ma è importante avere uno stile di vita sano. I consigli più importanti sono: abolire il fumo e gli alcolici, diminuire il consumo di sale e di grassi animali ed alimenti come burro, panna, formaggi e uova.

Un altro elemento importante per la Salute è fare attività fisica. Secondo gli studiosi bastano 150 minuti alla settimana, per esempio di camminata a passo veloce. Inoltre è fondamentale mangiare frutta, verdura, cereali integrali e poca carne, e tutto in quantità non eccessive. Condurre una vita sana, significa anche ammalarsi di meno ed arrivare in età avanzata con una buona qualità di vita.