Con il consueto avvio delle campagne anti-influenzali, ci accingiamo ad affrontare la stagione invernale che di anno in anno ci ha abituati a forme sempre più aggressive e debilitanti di influenza. La nuova variante del virus H1N1 si chiama Michigan, ed è stata aggiunta al nuovo vaccino antinfluenzale, insieme ai ceppi che hanno caratterizzato la passata stagione influenzale, ovvero H3N2 e B. Annunciata inizialmente come un'influenza di media aggressività, ciò che giunge dall'epidemia tuttora in corso in Australia desta grande preoccupazione. Il continente rosso, la cui stagione invernale, lo ricordiamo, inizia a giugno e termina a settembre, ha registrato numeri da record, con il decesso di ben 52 persone.

Il virus starebbe ora facendo rotta verso l’Europa, dopo aver già toccato il sud-est asiatico e la penisola araba.

L'influenza peggiore degli ultimi decenni

Molti di noi in questi giorni, complice un clima ballerino, avranno già sperimentato i classici sintomi dei primi raffreddori e forme più o meno lievi di influenza o sindromi parainfluenzali, ma il picco epidemico dell'influenza 2017/2018 si registrerà, secondo quanto previsto dagli esperti, a fine dicembre. L'andamento climatico, in relazione ad un inverno che potrà essere più o meno rigido, sarà una variabile fondamentale nel determinare il numero di casi che saranno registrati. Tuttavia si parla già di oltre 5 milioni di possibili contagi e di "influenza peggiore degli ultimi decenni".

Gli esperti hanno affermato che: "Se prenderanno il sopravvento i virus che si sono scatenati in Australia, dovremo fare i conti con casi gravi e numerosi".

I soggetti maggiormente a rischio

Novembre è il mese ideale per vaccinarsi contro l'influenza stagionale. Obiettivo del vaccino antinfluenzale, secondo quanto riportato sulla Circolare Ministeriale Luglio 2017 è quello di ridurre i casi di contagiati, le ospedalizzazioni e i decessi, a beneficio anche della riduzione dei costi sociali.

I soggetti maggiormente a rischio, cui è caldamente consigliato di effettuare il vaccino antinfluenzale, per i quali è offerto gratuitamente sono:

  • Gli over 65;
  • Tutti coloro (dai 6 mesi d'età in su) che sono affetti da patologie croniche (comprese diabete, tumore, malattie del sistema immunitario, etc...);
  • Bambini e adolescenti sottoposti a terapie a lungo termine con acido acetilsalicilico;
  • Donne al secondo o terzo trimestre di gravidanza;
  • Gli ospedalizzati lungodegenti, di qualsiasi età;
  • I medici e il personale sanitario di assistenza;
  • Chi assiste i soggetti ad alto rischio (familiari compresi);
  • Forze dell'ordine e soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo;
  • Allevatori, macellai, veterinari, soggetti in contatto con animali (possibile contagio con virus influenzali non umani).