Il progetto è partito nel 2013 e questo rappresenta, quindi, il quarto anno in cui l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, una struttura di eccellenza in Italia, effettua uno screening cardiaco su diverse migliaia di giovani studenti italiani, nella fascia d'età compresa tra i 3 e i 13 anni. E i risultati dell'ultimo, effettuato quest'anno, dovrebbero spingere tutti gli interessati, famiglie dei ragazzi in primo luogo, ad un'attenta riflessione.

I risultati di quest'anno

La campagna di quest'anno, dal nome evocativo "Una questione di cuore" ha interessato circa 10 mila studenti di 15 istituti scolastici della Capitale.

In ognuno di questi l'equipe medica ha eseguito dei semplici Elettrocardiogramma. Quello che dovrebbe indurre a pensare è che sui circa 10 mila studenti sottoposti all'esame, i medici hanno appurato che quasi 4 mila lo eseguivano per la prima volta nella loro vita. Inoltre, in circa 700 casi l'esame evidenziava delle anomalie cardiache, per la maggior parte lievi. Ma in 69 casi si trattava di anomalie abbastanza gravi da causare la morte improvvisa.

Cosa si intende per morte improvvisa e quanto è frequente

Per morte improvvisa, spiegano i medici del Bambin Gesù, si intende un decesso che si verifica, al massimo, entro un'ora dalla comparsa dei sintomi o anche in loro assenza. È, in età pediatrica, purtroppo, è più frequente di quanto non si creda.

Colpisce, infatti, circa il 3% dei giovani.

Coon questo programma di screening l'equipe medica del Bambin Gesù cerca di mettere in atto degli schemi di prevenzione attiva cercando di raggiungere e trovare il bambino o il ragazzo potenzialmente a rischio nei luoghi dove è più facile che sia. Anche perché le statistiche ci dicono, secondo il Dottor Fabrizio Drago responsabile dell'unità operativa del reparto di Cardiologia e Aritmologia del Bambin Gesù, che circa l'1% dei ragazzi che arrivano al pronto soccorso pediatrico ha avuto, già in precedenza, un evento sincopale o pre - sincopale che potrebbe condurre alla morte improvvisa.

Con questo screening regolare è, invece, possibile individuare e, eventualmente, prevenire anomalie cardiache che, nel corso del tempo, se trascurate, potrebbero portare a malattie cardiache con potenziale rischio di sincope. O, comunque, rivelare problematiche di cui i genitori potrebbero non essere a conoscenza . In presenza di anomalie, poi, si suggerisce di procedere ad esami più approfonditi. A dimostrazione che la prevenzione è sempre un'arma vincente.