"Mens sana in corpore sano", la pratica sportiva si pone da sempre come fondamento di uno stile di vita sano e corretto. Eppure, parafrasando un altro aforisma "ogni eccesso è difetto". Abituati ad associare un corpo perfetto ed allenato ad un modello di bellezza a cui ambire, è possibile fare dello sport un'autentica "mission", talvolta "impossible", che ci impegna a 360°. Allenarsi diventa una sfida con se stessi, una droga a cui non riusciamo più a rinunciare. Del resto nulla potrà mai sostituire quella sensazione di benessere post-allenamento, scaturita dal naturale rilascio di endorfine (gli ormoni della felicità).

Che siate dei veri atleti o degli sportivi dell'ultim'ora sarà difficile mandar giù la notizia che giunge da una recente ricerca americana: troppo sport fa male. Ma cosa s'intende per troppo sport?

Troppo sport uccide: rivelazione shock degli scienziati di Chicago

Senza mezzi termini il team di scienziati dell'University of Illinois at Chicago and Kaiser Permanente, che hanno lavorato nell'ambito di uno studio a lungo termine denominato CARDIA, lanciano quest'allarme preoccupante: troppo sport uccide. Ma ciò sembrerebbe riguardare esclusivamente gli uomini bianchi che si allenano almeno sette ore e mezza a settimana. Questi hanno infatti registrato un rischio quasi doppio di sviluppare possibili malattie cardiache.

Dunque basterebbe poco più di un'ora al giorno per vedere vertiginosamente aumentati i rischi di ipertensione, infarto ed ictus. La cosa non sembrerebbe riguardare gli uomini di colore. I dati ottenuti dalla ricerca hanno sorpreso gli stessi ricercatori, i quali si aspettavano semmai uno stato di Salute di arterie e cuore migliore in chi pratica tanto sport.

I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Mayo Clinic Proceedings, ma vediamo nel dettaglio come si è giunti a simili conclusioni.

Depositi di placche nelle arterie aumentate dell'86% in chi pratica molto sport

I ricercatori statunitensi hanno seguito 3.175 persone americane, di colore e bianche, per ben 25 anni, dal 1985 al 2011, d'età compresa tra i 18 ai 30 anni, seguite quindi fino ai 43-55 anni d'età.

Sono stati valutati i loro livelli di attività fisica, nonché la presenza di calcificazioni nell'arteria coronarica. La presenza e la quantità di placche nelle arterie indicano che il paziente potrebbe essere a rischio di sviluppare malattie cardiache e rappresentano dunque un segnale da considerare per una precoce assistenza medica preventiva. I soggetti sono stati suddivisi in 3 gruppi: gruppo 1, praticava livelli di attività fisica inferiori a quelli indicati dalle linee guida OMS (meno di 150 minuti a settimana); gruppo 2, si attenevano alla quantità di sport raccomandato a settimana (150 minuti); gruppo 3, praticava ben oltre i 150 minuti di sport a settimana, raggiungendo anche i 450 minuti.

Con grande stupore si è appreso che gli appartenenti al gruppo 3 presentavano una più alta probabilità di accumulare placche nelle arterie, in media superiore del 27%. Quando questi risultati sono stati suddivisi per razza e sesso, si è scoperto che in realtà gli uomini bianchi avevano registrato un rischio più alto di ben l'86% di probabilità in più di avere calcificazioni nell'arteria coronarica. Non c'era alcuna probabilità più elevata di un rischio simile nei partecipanti di colore, né nelle donne sia bianche (comunque statisticamente poco significativa) che nere.

Troppo sport stressa le arterie

Tra le ipotesi formulate dagli scienziati la possibilità che i livelli di esercizio fisico troppo elevati nel tempo possano in qualche modo causare stress alle arterie, con un'incidenza maggiore di sviluppare calcificazioni nell'arteria coronarica.

Certamente lo studio richiederà ulteriori indagini, anche per chiarire le evidenti differenze razziali. Pertanto gli stessi ricercatori non suggeriscono affatto di smettere di allenarsi. Con un po' di buon senso dunque continuiamo pure a praticare livelli moderati di attività fisica, per godere a pieno di tutti gli innegabili benefici dello sport sulla nostra salute.