Tutti noi sappiamo che rimanere seduti per più di 10 ore al giorno predispone allo sviluppo del diabete, di patologie cardiache e di altri disturbi. Come la sedentarietà, che intuitivamente richiederebbe meno sforzi da parte del cuore, ma che può rendere il muscolo cardiaco più debole e meno efficiente. Un gruppo di cardiologi da tutto il mondo sta esaminando più da vicino il ruolo delle troponine.

Le troponine, markers di sofferenza cardiaca

Le troponine sono proteine prodotte dai cardiomiociti quando questi ultimi sono in stato di sofferenza, o quando stanno per morire.

Infatti un attacco cardiaco riversa nel flusso sanguigno una grande quantità di troponine. Ma anche livelli di troponine più bassi rispetto a quelli che si registrano in seguito ad un infarto del miocardio sono molto dannosi, soprattutto se persistono nel flusso sanguigno. Infatti livelli di troponine bassi ma cronici indicano una sofferenza cardiaca che, se non arrestata, potrebbe poi sfociare nell’attacco cardiaco.

Le troponine e la sedentarietà: ecco perchè sono correlate

Per spiegare la relazione esistente tra il livello di troponine nel sangue e la cattiva abitudine di stare seduti per tante ore, i ricercatori dell’Università del Texas, hanno iniziato uno studio a lungo termine su un gruppo eterogeneo di soggetti, totalmente privi di qualsiasi patologia o disturbo cardiaco.

I soggetti sono stati esaminati per una settimana, tramite continui prelievi di sangue, e tramite dei localizzatori, in modo da avere precise informazioni quantitative riguardo la loro eventuale attività fisica.

Dopodichè i ricercatori hanno paragonato i risultati: i soggetti più sedentari, che rimanevano seduti per più di 10 ore al giorno, presentavano livelli di troponina più alti; non sufficienti a determinare un infarto, ma abbastanza alti da causare una sofferenza del muscolo cardiaco.

I soggetti che al contrario effettuavano dell’attività fisica, seppur minima, come ad esempio raggiunger il luogo di lavoro a piedi, mostravano livelli di troponina decisamente più bassi.

Meno sedentarietà, più esercizio fisico

La sedentarietà è quindi correlata a livelli più alti di troponina, ma a causare ciò non è solo la sedentarietà in sé, ma anche quello che facciamo, o meglio che non facciamo, quando non stiamo seduti: l’essere meno sedentari deve necessariamente essere associato all’esercizio fisico, nell’ottica di preservare la Salute del sistema cardio-circolatorio.