Il suicidio è la causa di morte di circa 800 mila persone all’anno. Proprio per ridurre il tasso mondiale di suicidi, l’Oms – organizzazione mondiale della salute – ha stipulato, nel 2013, un programma d’azione che rimarrà in vigore fino al 2020. Secondo la definizione di salute data dall’OMS, infatti, non può esserci salute se non c’è anche salute mentale: essa non riguarda solo il corpo, ma anche la psiche, e anzi queste due componenti sono strettamente legate tra di loro.

La depressione e il suicidio

Una persona depressa ha, per esempio, più probabilità di ammalarsi di una persona con un buon equilibrio psico-fisico, ed è stato accertato che persone depresse affette da malattie croniche hanno un tasso di mortalità maggiore rispetto a persone mentalmente stabili con la stessa malattia.

Questo accade perché una persona depressa tende a non affrontare la propria malattia, lasciando che essa peggiori. La depressione non è una condizione legata solamente alle caratteristiche individuali, come spesso si tende a pensare: ciò significa che essa non dipende solo dai pensieri, le emozioni e le attitudini della singola persona, ma anzi è legata ai contesti sociali che vengono proposti dalla comunità, i contesti culturali, la situazione economica e politica della nazione, il proprio standard di vita e l’ambiente lavorativo. I bambini abbandonati o maltrattati, gli adolescenti che fanno uso di sostanze stupefacenti, le persone anziane, le persone vittime di discriminazioni ed emarginazioni, le famiglie costrette a vivere in stato di povertà: in tutti questi casi c’è più facilità che si manifesti la depressione.

Quest’ultima, inoltre, è una malattia ancora molto sconosciuta e spesso gli atteggiamenti che vengono adottati nei confronti di essa sono di derisione e discriminazione. Fino al 1978, data relativamente recente per quanto riguarda la storia della Psicologia, i manicomi hanno avuto la funzione di separare nettamente il malato psichiatrico dalla società, isolandolo in un clima di stigmatizzazione.

Cosa intende fare l'OMS

Il programma d’azione dell’OMS e degli stati membri per prevenire e curare il disturbo mentale si pone i seguenti obiettivi: fornire servizi di salute mentale e di supporto sociale comprensivi, integrati e capaci di risposta a livello territoriale; rafforzare la leadership e la governance in salute mentale; implementare strategie di promozione e prevenzione in salute mentale; rafforzare i sistemi informativi, le evidenze scientifiche e la ricerca per la salute mentale.