Un sorriso bello e sano è un mezzo di conquista, un biglietto da visita capace di renderci indimenticabili. Trascurare la nostra igiene orale significa affrontare più tardi, drastici, dolorosi (e costosi) interventi da parte del nostro dentista. Tuttavia anche un'igiene orale eseguita nella maniera sbagliata e con prodotti troppo aggressivi può risultare nociva. Sono due in particolare, i composti presenti comunemente nel collutorio che, come anche dimostrato da numerosi test clinici, hanno evidenziato un effetto negativo: Alcol e Sodium Laureth Sulfate (SLS).

Alcol ed SLS nemici della nostra bocca

A partire dagli anni 70' si ipotizzò che un utilizzo regolare e protratto nel tempo di collutori contenenti alcol potesse dare origine a lesioni delle mucose e del cavo orale. Uno studio del 2008 di Lachenmeier, pubblicato su BMC parla di effetti allergici locali e sistemici, che si innescherebbero a causa della combinazione di un alto contenuto di alcol, un pH acido e altri ingredienti presenti nel prodotto. Anche il SLS (Sodio Lauril Solfato), tensioattivo schiumogeno presente in buona parte dei detergenti (bagnoschiuma, shampoo, dentifrici, collutori, etc.) possiede un'ampia bibliografia che ne certifica il potenziale irritante e pro-infiammatorio. Il SLS è in grado di rompere i legami di idrogeno nelle proteine, denaturandone e alterandone la struttura.

Test in vitro hanno dimostrato la capacità di indurre la morte delle cellule epiteliali, atrofia e aumento della desquamazione (Neppelberg E , Costea DE , 2007 e Moore C et al, 2008). Numerosi poi sono gli studi che hanno evidenziato la correlazione tra SLS e l'insorgenza di afte, lesioni infiammatorie, ipersensibilità e dolore (Chaine L.

et al, 1997; Herlofson BB et al, 1996; Scully C et al, 1999).

Denti e gengive sane in poche semplici mosse

Già subito dopo aver spazzolato i denti, questi vengono ricoperti da un sottile strato di mucoproteine salivari, rapidamente colonizzate da germi e batteri che nel loro insieme formano la placca dentale. I microrganismi presenti nel cavo orale si nutrono degli zuccheri introdotti con i nostri alimenti.

Ciò nel tempo determina la formazione di tartaro, per successiva deposizione di sali minerali (fosforo, calcio, sodio) ed altre sostanze. Il tartaro può essere rimosso solo dal dentista ed è la causa finale di infezioni gengivali, anche molto gravi (parodontite, etc.) e carie. Prima che tutto ciò si verifichi possiamo fortunatamente rimuovere efficacemente la placca dentale effettuando una corretta igiene orale. Ecco in breve le principali norme igieniche per un sorriso smagliante:

  • Spazzolino e dentifricio: spazzolarsi i denti almeno due volte al giorno, per almeno 2 minuti. Scegliere uno spazzolino a setole morbide per evitare danni alle gengive. Con l'uso dello spazzolino elettrico i tempi si possono ridurre;
  • Scovolino per denti: è uno strumento che può essere utile per raggiungere i punti critici, come impianti interdentali, spazi interdentali, gli ultimi molari e per la pulizia lungo le gengive;
  • Filo interdentale: utilizzarlo almeno una volta al giorno per rimuovere la placca anche dagli spazi interdentali e sotto il solco gengivale.

Come normalmente raccomandato dai dentisti, a questo punto sarebbe bene completare la nostra routine di igiene orale con un collutorio.

Facciamo dei gargarismi, mantenendo il liquido in bocca per almeno 30 secondi. Ma come possiamo scegliere quello giusto senza incorrere nei rischi precedentemente descritti?

Curasept sensitive: senza Alcol ed SLS

Tutti i collutori curasept Daycare, sono fra i pochi prodotti appartenenti a questa categoria, completamente privo di SLS ed alcol. L'azione antisettica ed igienizzante è infatti affidata alla presenza di oli essenziali naturali, ed al fluoruro, noto agente antiplacca, remineralizzante e antidemineralizzante. L'uso quotidiano di Curasept Daycare ha dimostrato un maggior controllo di placca ed infiammazione gengivale in soli 6 mesi, rispetto ad un normale collutorio (J Am Dent Ass, 2014).