Non è la prima volta che si cerca di boicottare o alterare o ancora adulterare un simbolo del made in Italy eno - gastronomico. Lo hanno fatto con la pizza, con il parmigiano, ora sembra essere in corso, visto anche l'avvicinarsi del periodo delle feste, una campagna contro il prosecco trevigiano. Secondo una ricerca inglese, ripresa da diversi Tabloid come il Guardian o il Sun, o ancora il Daily Mail, che fa riferimento alla Oral Health Foundation, bere prosecco danneggerebbe in maniera devastante la struttura dei denti rendendoli friabili e porosi come il gesso.

Di conseguenza, avrebbe sconvolgenti effetti estetici come minimo. Vediamo di capire su quali basi sono state fatte simili affermazioni e quale sia il parere di chimici ed enologi esperti. Anche per trascorrere meglio le prossime festività.

Cosa ha studiato la ricerca inglese

I ricercatori inglesi, di fatto, hanno eseguito uno studio empirico tenendo immersi per 14 giorni dei molari e degli incisivi in diverse bevande contenenti un elevato livello di zuccheri compreso il prosecco. Ovviamente, il risultato riscontrato, dopo appena due giorni di immersione, è stato che lo smalto da bianco e lucido è diventato scolorito e ruvido e alla fine delle due settimane cominciava a dissolversi, come ha fatto notare il professor Ben Atkins.

Ma il professore ha chiarito, a onor del vero, che tutte le bevande esaminate hanno prodotto questo effetto di demineralizzazione dopo due settimane.

D'altra parte, non poteva essere altrimenti. Sappiamo tutti, dalla più tenera età, che se assumiamo zuccheri e non ci laviamo i denti questi producono carie il cui primo effetto dannoso è proprio una demineralizzazione superficiale che buca lo smalto dei denti.

Ma questa campagna contro il prosecco non poteva non suscitare polemiche.

La reazione dei produttori vitivinicoli

Diversi rappresentati dei consorzi vitivinicoli hanno bollato la diffusione di queste notizie come un attacco pretestuoso. Tra questi Armando Serena, presidente del consorzio della Docg di Asolo e Stefano Zanette presidente del consorzio della Doc.

Secondo i rappresentanti dei produttori i consumatori sono tranquillamente in grado di capire la situazione e giungere alle giuste conclusioni. Per gli imprenditori del prosecco la campagna diffamatoria contro le loro produzioni nasce dal fatto che le vendite di birra, sopratutto in Gran Bretagna, stanno subendo una flessione a favore, proprio, dello spumante italiano. Ma qual è l'opinione di chimici ed enologi?

Cosa pensano gli esperti

Secondo Riccardo Guazzo, docente di Igiene dentale dell'Università di Padova, come accennavamo se si immerge un dente in una qualunque bevanda contenente zucchero, sia il prosecco ma anche un comune succo di frutta, lo smalto si scioglierà sicuramente. È ovvio che una buona igiene orale può fare la differenza.

Inoltre il nostro organismo ha un sistema di difesa che entra in gioco e nel giro di 20 minuti inizia a ricostruire le particelle di smalto danneggiate. Quindi se ci ricordiamo di lavarci bene i denti non abbiamo nulla da temere.