Un terzo dei calciatori nel mondo potrebbe essere affetto da una patologia respiratoria, l'asma. L'asma è una malattia infiammatoria cronica caratterizzata da ostruzione generalmente reversibile delle vie aeree inferiori spesso in seguito a sensibilizzazione da parte di allergeni. Talvolta però l'ostruzione bronchiale può essere irreversibile. Uno studio dell'Università del Kent ha rilevato che circa il 33% dei calciatori potrebbe esserne affetto e non saperlo.

Lo studio dell'università inglese

I calciatori di professione potrebbero dunque soffrire di una grave problema di salute, spesso non diagnosticato.

Nello specifico la ricerca mira a mettere in luce la possibilità che i calciatori professionisti possano soffrire di una forma d'asma dovuta all'esercizio fisico e circa tre atleti su 10 ne possono essere affetti senza saperlo. Lo studio, condotto dall'Università del Kent, ha esaminato un gruppo di 97 calciatori tutti provenienti da due squadre della Premier League britannica, da una squadra di Championship (equivalente alla serie B italiana) da una di League One. Il risultato è stato sorprendente e preoccupante: 27 di loro sono risultati asmatici, fra loro 10 non avevano mai avuto in passato problemi d'asma o comunque alle vie respiratorie. Così sono stati trattati con dei farmaci appropriati, in questo modo i loro sintomi e disturbi come il dolore al petto o tosse dopo le partite, sono spariti.

Il ricercatore dell'università, a capo della ricerca, il dott. John Dickinson, ha dichiarato: "I club sportivi sono abili a diagnosticare problemi cardiaci ma non effettuano screening per individuare problemi respiratori, nonostante sia un fattore molto importante". Talvolta sono i giocatori spessi a non porre attenzione ai sintomi in quanto considerati come mancanza di allenamento.

Anche altri atleti sono coinvolti

Non solo il calcio ne è colpito ovviamente, ma tutti gli sport che richiedono allenamenti a livello agonistico dunque regolari. Ovvero tutti quegli sport che inducono l'atleta a respirare molto velocemente; l'aria fredda e secca respirata durante l'allenamento, spesso contaminata da fattori inquinanti e allergeni, una volta respirata può causare infiammazione.

L'infiammazione continua e reiterata può sfociare in una vera e propria forma di asma e dunque mettere a serio rischio di salute gli sportivi. Speriamo che questa ricerca venga presa più seriamente e anche in Italia vengano effettuati test appropriati.