Un nuovo caso di cibi contaminati è arrivato nel nostro paese. Il Ministero della Salute è stato costretto ancora una volta al ritiro di un lotto di alici contaminate per la presenza di un tasso di istamina molto alto.

Ecco il lotto interessato

Le alici ritirate sono a marchio lasa Sapori di Mare – Decò – Riunioni Ind. Alimentari. Per l'anno 2018 che è da poco entrato, questo è stato il secondo tipo di richiamo alimentare avvenuto, dopo il ritiro di un lotto di farina ritirato per un'elevata percentuale di piombo al suo interno. Il Ministero della Salute ha fornito sul suo sito tutti i dettagli riguardo al lotto di pesci interessato al richiamo.

La problematica riguarda le alici in vasetti di vetro da 100 ml con il lotto numero 01/2016 a 12/2017.

La merce è stata prodotta a Pellezzano (Salerno) in via Nofilo 25. Coloro che sono in possesso di tale prodotto non devono in alcun modo consumarlo. La concentrazione di istamina nel pesce è adeguata se inferiore ai 50 p.p.m, mentre una misura maggiore di tale sostanza può provocare delle intossicazioni alimentari lievi. Se si superano i 100 p.p.m l'intossicazione potrebbe diventare molto grave.

Come si forma l'instamina?

Giovanni D’Agata, presidente dello 'Sportello dei Diritti', ha spiegato come viene a formarsi l'istamina. Praticamente la sostanza nasce dopo la degradazione dell'Istidina, aminoacido che si trova nel pesce in quantità elevate.

Come ci si può accorgere se si ha già ingerito la sostanza? Gli effetti sono quelli di sudore, irritazione alla gola, vomito, senso di nausea e mal di testa. Degli effetti più gravi possono verificarsi in coloro che presentano delle allergie generali. Le problematiche possono dunque verificarsi in seguito ad ingestione di pesce non del tutto fresco o conservato in luoghi non consoni alla tipologia di prodotto.

Il pesce è sicuramente un alimento molto sano per il nutrimento dell'essere umano, ma bisogna stare molto attenti al modo in cui lo conserviamo dato che è facilmente deteriorabile. Anticamente il pesce veniva mangiato non appena pescato, ma oggi grazie alle nuove tecnologie è possibile conservalo in maniera corretta ed utilizzarlo poi successivamente.

L'alimento però, deve essere conservato correttamente in frigo ed essere consumato in un tempo abbastanza breve, per non incorrere in nessun tipo di problematica. Per ulteriori news cliccate sul tasto 'Segui'.