Cosa vuol dire essere belli? Esiste un’idea di Bellezza universalmente riconosciuta tuttavia questa può essere plasmata dalle condizioni ambientali, economiche, culturali e storiche della società nella quale siamo inseriti. Secondo la teoria evoluzionistica la bellezza è uno dei tanti modi con i quali si garantisce la sopravvivenza della specie. Tuttavia, nel corso della storia i canoni estetici si sono modificati di molto andando ad alimentare anche comportamenti che sono nocivi per a salute, pensiamo per esempio all’anoressia o bulimia. I cambiamenti culturali hanno, inoltre provocato quella che viene definita come asimmetria di genere.

La bellezza femminile ha infatti una maggiore importanza rispetto a quella maschile, tuttavia molti più ragazzi sembrano focalizzarsi sempre più sul loro aspetto esteriore.

La bellezza prosperosa

Non è un segreto che nell’antichità la donna venisse preferita abbondante. Per esempio la Venere di Botticelli potrebbe essere considerata una bellezza un po’ abbondante. Nelle culture più povere dove facilmente si patisce la fame le donne più abbondanti sono quelle maggiormente apprezzate a livello estetico.

La bellezza in psicologia

La psicologia evolutiva sembra confermare l’idea che bello vuol dire anche sano. Una persona bella appare più capace di riprodursi e quindi sembra fornire la certezza della prole.

Secondo gli psicologi sperimentali quello che attrae maggiormente gli uomini oltre all’aspetto giovane il rapporto fianchi vita che si dovrebbe aggirare intorno a 0,7. Per quanto riguarda il peso, la misura su cui si basa la medicina è BMI, questa misura però risulta cambiare in maniera drastica in base alla posizione geografica.

Nei paesi con un’economia molto sviluppata questo indicatore dovrebbe aggirarsi intorno al 21.

La distorsione della bellezza

Una cosa interessante è che spostandosi da un continente all’altro sembra che cambino anche a i gusti che si adattano a quelli del paese nei quali veniamo ospitati. Anche la quantità di tempo che passiamo davanti alla televisione può influire sul modello di bellezza che preferiamo.

Le persone che passano più tempo davanti al televisore sembrano preferire maggiormente le donne con un BMI più basso. I mass media rischiano di far perdere alla bellezza il suo ruolo di indicatore di salute. Certamente i mass media non sono gli unici a far cambiare l’ideale di bellezza accettato, un altro fattore che comporta un cambiamento di direttiva può essere individuato nella globalizzazione per esempio. L’idea di bello e di brutto sono destinate ed evolversi ancora, questo è inevitabile, quello che a cui bisogna stare attenti è di non cedere all’idea di un bello non salutare.