Entrato oramai nel linguaggio comune, il disturbo bipolare ė forse una delle patologie più fraintese. Probabilmente accomodandosi sulla sua denominazione si tende ad identificare il bipolare come una specie di lunatico, con comportamenti e opinioni fra loro contraddittorie rintracciando le cause di questi atteggiamenti in un disturbo della personalità. Al contrario invece il disturbo bipolare, piuttosto che della personalità, è un disturbo dell'umore.

La dicotomia sottintesa nel nome infatti fa riferimento all'alternarsi dei due stati umorali caratteristici di questo disturbo: mania e depressione.

Infatti ė lo psichiatra tedesco Karl Leonhard nel 1957, sovrascrivendo la precedente denominazione dipsicosi maniaco-depressiva, a introdurre il termine bipolare (in opposizione al disturbo unipolare, il qualepresenta solo l'aspetto della depressione). Per descrivere questi due aspetti del disturbo, mania e depressione, voglio avvalermi dell'esempio di IanGallagher, personaggio della serie televisiva Shameless di Paul Abbott, che ė un'illustrazione molto coerente,seppur come necessario a volte romanzata, del disturbo bipolare.

La fase maniacale

Ian ė un personaggio interessante che, poco dopo l'inizio della serie, scopriamo aver ereditato dalla madre un disturbo umorale. In particolare, in accordo con il D.S.M.

Ian soffre del disturbo bipolare di tipo I, caratterizzato dalla ripidità delle oscillazioni tra fasi maniacali e fasi depressive. Lo spettatore quindicomincia ad osservare i chiari segni del disturbo nella stagione 4 dove il tono dell'umore di Ian comincia ad impennarsi bruscamente, rendendolo esuberante, pieno di energie ed insolitamente spensierato.

Ė questo a preannunciare l'inizio della fase maniacale che infatti non tarda ad arrivare presentandosi emblematicamente nell'episodio di Shameless 4x8 dove Ian si ritrova a tentar di rubare un elicottero militare finendo col distruggerlo. Ian ora non sente la responsabilità per i propri comportamenti, un'azione così sconsiderata dal punto di vista dello spettatore, per lui adesso ė quasi come un gioco.

La fase depressiva

Ecco che dopo l'episodio maniacale, per Ian, comincia la ricaduta, è in una fase di ipertimia: è ancora una volta allegro, pieno di energie e con qualche sprazzo di megalomania, ma essa non è destinata a durare. Di lì a breve Ian ha una ricaduta che in pochi giorni lo porta ad uno stadio di depressione maggiore che locostringe inerte a letto. Adesso Ian sperimenta i ben conosciuti sintomi della depressione. Il personaggio di Ian Gallagher affronterà nuovamente questo ciclo di oscillazione umorale più volte. Ed è questo il fulcro del disturbo bipolare, nonchè la parte più sconvolgente per la persona. Un individuo che soffre di questo disturbo senza esserne consapevole va incontro a gravi rischi dati dalla non comprensione di questi eventi come sintomi di una malattia.