Al giorno d'oggi la dieta vegana è quotidianamente al centro di critiche ma anche di apprezzamenti da parte dei consumatori, ormai frazionati su quale dei due 'schieramenti' posizionarsi. Tutti sanno che il veganismo è un movimento animalista che propone l'adozione di uno stile di vita proprio di una società basata idealmente su risorse non provenienti dal mondo animale: i vegani pertanto non consumano nella loro dieta nessuna tipologia di carne o pesce su tutti. Evitare anche uova e latticini fa parte delle abitudini alimentari di una grossa fetta di uomini e donne che, nella maggioranza dei casi, sono soliti inculcare tale regime anche alla prole, dunque anche ai bambini.

Dieta vegana: in cosa consiste il regime

Genitori sempre più convinti di intraprendere una dieta vegana, sia per loro che anche per i propri bambini, eliminando cosi dall'alimentazione di quest'ultimi la carne, il pesce, le uova e i latticini. Molti adulti sostengono che tali privazioni facciano male alla salute, specie se queste abitudini vengono seguite dai bimbi, anche se su questo argomento spesso c'è invece chi sostiene il contrario, dando vita cosi ad una vera e propria diatriba senza un vincitore finale.

Da un lato c'è chi vuole inculcare il principio della dieta vegana sin da piccoli cosi da beneficiarne poi nel corso della vita, priva di qualsiasi sostanza sia connessa agli animali: dall'altro c'è invece chi lotta per fornire alla prole le giuste dosi di sostanze nutritive già dalla piccola età cosi da favorire e velocizzare lo sviluppo dei figli verso una crescita costante e salutare.

Considerati i pareri contrastanti, sull'argomento si sono espressi in più occasioni i medici ed in particolari i pediatri.

Bambini e dita vegana durante lo sviluppo

L'alimentazione dei bambini tiene banco fra le notizie di salute praticamente ogni giorno, considerando l'argomento delicato ma fondamentale da approfondire. Nelle ultime giornate è arrivato il parere di un altro esperto, ovvero del pediatra Claudio Maffeis dell'Università di Verona, che fa anche parte della Società italiana di pediatria.

Quest'ultimo sostiene che una dieta vegana non sia adatta all'organismo dei bambini, poiché nelle prime fasi dello sviluppo si ha bisogno di una serie consistente di sostanze nutritive non contenute nel regime alimentare di chi esclude dall'alimentazione i derivati dagli animali, dunque sottolineando l'importanza di assumere tutte le tipologie di alimenti.

Applicando un dieta vegana costante i bambini avrebbero la necessità di essere sottoposti ad esami ripetuti cosi da capire eventuali mancanze di determinate sostanze come vitamine, proteine ecc. Sottolineando come dal punto di vista medico non sia apprezzato nemmeno il mondo vegetariano, nonostante permetta di assimilare alcuni derivati dagli animali, i medici consigliano sia alle donne in gravidanza che ai bambini di evitare di assumere un'abitudine alimentare priva di una cosi rilevante dose di sostanze nutritive.

Gli effetti della dieta vegana

Stando al parere del pediatra, non assumendo nella propria dieta alimenti di origine animale potrebbero presentarsi nei bambini una serie di ripercussioni rilevanti.

Si parte dall'anemia, dunque la mancanza di ferro, principalmente contenuto nella carne. I vegani la sostituiscono con alcune verdure che ne hanno in un buona quantità, ma l'assorbimento di ferro di quest'ultime è nettamente inferiore a quello della carne animale: si parla infatti del 10% di ferro assunto con il consumo di un alimento vegetale mentre la quota di ferro assimilato sale se si mangia una fetta di carne, circa al 25%.

Particolare attenzione inoltre alla giusta assunzione di vitamina B12, fondamentale per lo sviluppo dei globuli rossi e per il calcio, di primaria importanza durante le prime fasi di crescita. Concludiamo dicendo che c'è da rispettare ogni tipo di regime alimentare, stando pero ben attenti al fornire ai più piccoli le giuste dosi di ogni sostanza necessaria allo sviluppo.