Aggiornamenti dal Calciomercato del Milan. Stephan El Shaarawy resta. Il comunicato ufficiale dei rossoneri ha tolto il "Faraone" dal mercato. Tutti felici e contenti, ma quanto costa la rinuncia alla cessione dell'attaccante? I tifosi sono sempre stati dalla parte del loro beniamino. El Shaarawy non si tocca. Ora che sono stati accontentati devono guardare anche l'altro lato della medaglia. Che di certo non farà loro piacere.

Senza i soldi che sarebbero entrati dalla vendita del "Faraone" il mercato in entrata dei rossoneri è bloccato. Le casse sono vuote, bisogna autofinanziarsi.

Ergo, prima si vende, poi si compra. Non si scappa da questa legge. Ora che il giocatore più richiesto non parte, è difficile trovare chi sacrificare per poter rinforzare la squadra. Il primo sulla lista dei partenti è da tempo Robinho. Il tira e molla col Santos ha prodotto finora un nulla di fatto. E il tempo stringe, visto che in Brasile il mercato si chiude a metà luglio.

Il nodo è sempre quello della valutazione di Binho. Il Milan vuole 10 milioni di euro. Troppi per il "Peixe", che a quella cifra non arriverà mai. I rossoneri dovranno accontentarsi di qualche milione in meno e dovranno pure convincere l'attaccante ad abbassare le pretese col Santos. L'altro sacrificabile, Kevin-Prince Boateng, è attualmente senza mercato.

Nessuna squadra si è mossa per il "Boa".

A queste condizioni è complicato chiudere gli affari aperti. Primo su tutti Andrea Poli, bloccato da tempo, ma per il quale non c'è ancora stato l'affondo decisivo. Poi Davide Astori. Il Cagliari ha chiesto informazioni per Riccardo Saponara, ma è difficile che il trequartista possa rientrare nell'operazione.

Il Milan infatti non ha intenzione di privarsi del talento arrivato dall'Empoli. Con le valigie in mano invece due difensori poco impiegati da Allegri. Salamon, sul quale c'è la Sampdoria, e Zaccardo, seguito dal Genoa.