Roma Cska: cinque a uno? No. Roma Cska: due ultras russi accoltellati allo stadio. Ancora scontri allo stadio. Questo è il risultato di questa nuova partita di calcio, se ancora possiamo chiamarla così. Roma Cska doveva essere una festa, "non può diventare una battaglia" commenta Garcia. Un ultras russo accoltellato e un altro ferito con una bottiglia di vetro spaccata. Vogliamo veramente un calcio dove "ci si ammazza" fuori dagli stadi? Non sono bastati gli scontri che hanno portato alla morte di Ciro Esposito [VIDEO] per obbligare la Federazione a cambiare le cose?

Quanta gente deve ancora finire all'ospedale o sotto un metro di terra? Questi sono i problemi del calcio italiano. Non Conte sulla panchina della nazionale o le mancate convocazioni di Balotelli. Inutile piangere in TV o proporre estenuanti minuti di silenzio. La FIGC deve fermarsi e interrogarsi. Tavecchio in primis deve prendere una posizione forte, deve evitare il ripetersi di queste tragedie. Potremmo anche vincere tre mondiali di fila, ma se continueremo a vedere questi massacri allo stadio il nostro calcio sarebbe solo un fallimento.

Roma Cska, scontri allo stadio: due ultras russi feriti

Roma Cska inizia con un tifoso russo accoltellato e un altro ferito con un bottiglia di vetro spaccata.

E finisce, dentro lo stadio Olimpico, con tre arrestati e quattro daspo, di cui tre internazionali. Gli scontri fra gli ultras russi e gli utras giallorossi sono iniziati fuori dall'Olimpico, prima dell'inizio della partita valida per il girone eliminatorio di Champions League. Ferite da taglio al torace e all'addome per un tifoso russo, ferite alla testa per un altro.

E poi durante Roma Cska gli scontri non sono finiti. Gli ultras russi hanno caricato gli steward, è intervenuta la polizia in assetto antisommossa: trattenuti fino a tarda notte all'interno dell'Olimpico i tifosi del Cska. Ma il bollettino di guerra non termina qui. Durante i controlli di prefiltraggio nel settore degli ospiti due ultras russi sono stati trovati in possesso di petardi, coltelli e paradenti.

Subito arrestati. Bisogna lasciare queste persone fuori dallo stadio, in mano alle forze dell'ordine, per evitare questi scontri. Ci vuole una linea dura contro questi violenti. Ma ci vuole una linea dura, di controllo, anche verso l'operato della Federazione italiana. Non possiamo permettere ancora queste violenze. Dobbiamo iniziare a giudicare il nostro sistema calcio non solo dai risultati sportivi che ottiene ma soprattutto dallo spirito sportivo, dall'amore per il vero calcio che dimostra. Cosa ne pensate? Di chi sono le responsabilità per questi ennesimi scontri allo stadio?