E' deceduto domenica 5 ottobre, nel pomeriggio, Andrea De Cesaris, all'età di 55 anni. L'ex pilota di Formula 1 ha perso il controllo della sua motocicletta sul Grande Raccordo Anulare all'altezza della Bufalotta ed è finito contro il guard rail morendo sul colpo. Andrea De Cesaris, romano, classe '59, fece il suo esordio nel grande Circus nel 1980 con L'Alfa Romeo 179 correndo con vari team fino al 1994, anno della sua uscita di scena dal mondo della Formula 1. Non vinse mai una gara ma era considerato un pilota molto veloce e determinato in pista.

Guidò per varie scuderie: Alfa Romeo, McLaren, Ligier, Minardi, Brabham, Rial, Scuderia Italia, Jordan, Tyrrell e Sauber.

All'Alfa Romeo sono legati i suoi migliori ricordi e risultati. In particolare, nel 1983, conquistò due secondi posti, uno al Gran Premio di Germania e l'altro a quello del Sudafrica con la sua Alfa Romeo 183T. Nel 1982, al Gran Premio di Monaco (su Alfa Romeo) e nel 1987, al Gran Premio del Belgio (con la Brabham BT56) giunse invece terzo. Era noto per i suoi frequenti incidenti tanto è vero che i tabloid brittanici gli affibbiarono l'appellativo piuttosto inglorioso di "Andrea De Crasheris", dal termine inglese crash che vuol dire appunto schianto, incidente, rottura.

L'eccessiva foga agonistica lo portò a strafare impedendogli di fatto di portare a termine molti dei gran premi disputati.

Dopo il ritiro dal mondo della formula 1 sopperì all'assenza di adrenalina procuratagli dai bolidi da corsa con la passione per il surf. L'incidente capitato ad Andrea De Cesaris avviene in concomitanza con un altro triste episodio, quello riguardante il pilota francese della scuderia "Marussia" Jules Bianchi ricoverato in condizioni gravissime ed operato d'urgenza per l'ematoma al cervello riportato dopo il violento impatto della sua monoposto contro la gru che stava spostando una Sauber incidentata al Gran Premio del Giappone di Formula 1.

Le condizioni meteorologiche avverse non hanno permesso l'intervento tempestivo dell'elicottero. La gara è stata sospesa in via definitiva al 46esimo giro e la vittoria della corsa, passata in secondo piano, è andata a Lewis Hamilton su Mercedes.