Inizia male l'avventura di Maria Sharapova al Master di Singapore. Per la seconda volta consecutiva Caroline Wozniacki riesce a spuntarla sulla tennista russa (l'ultimo precedente risale allo Us Open,

6-4 2-6 6-2 il risultato). Dopo una battaglia di 3h e 13 minuti la tennista danese riesce a fiaccare la resistenza della più quotata rivale, 7/6 6/7 6/2 recita lo score. Partenza a razzo per la Wozniacki, che si ritrova, in men che non si dica, in vantaggio per 3-0, complice anche una Sharapova imbarazzante al servizio. Ma come spesso succede nei match del circuito femminile, la situazione si ribalta .

La Sharapova inizia a prendere in mano le redini degli scambi. Colpi giocati a tutto braccio da Maria, rincorse affannose per la Wozniacki. Detto fatto, ci ritroviamo sul 3-3. I game successivi sono un alternarsi di emozioni. Il nono game sembra dare la svolta al primo set: la Wozniacki perde il servizio, ma la Sharapova non sa approfittare del regalo, e, dopo aver annullato due break points, a sua volta, perde il proprio turno di servizio. Sul 6 a 5 per la danese, la Sharapova agguanta il tie break per il rotto della cuffia, annullando una palla set.

Nel gioco decisivo, parte bene la tennista russa, che sembra aver trovato precisione nei propri colpi da fondo campo: si cambia sul 4-2. Ma nulla è ancora deciso: la Wozniacki reagisce e grazie ad una Sharapova fallosa ed incredibilmente smarrita, si aggiudica cinque punti consecutivi.

Il primo set è suo con il punteggio di 7/6.

Nel secondo set, le due continuano a darsi battaglia: ad una propositiva Sharapova, risponde una tenace Wozniacki. La tennista russa non riesce a dare la spallata decisiva: i suoi colpi potenti trovano dall'altra parte del campo un muro, la Wozniacki non molla. Si arriva tra break e contro break sul 6-5 per la Sharapova: la danese sembra capitolare e sul proprio servizio annulla una palla del set, per poi conquistare il game.

Il secondo tie break è appassionante: il servizio è carente per entrambe ed i minibreak si susseguono. Sul 6-4 a sfavore la Wozniacki annulla un set point, ma nulla può al punto successivo. Si va al terzo. Il terzo set è un calvario per la russa. La Wozniacki, al contrario, è tonica, sembra non risentire la fatica. Sul 2 pari la Sharapova crolla, perde per due volte il servizio e soccombe per 6-2.

Le statistiche sono impietose nei confronti della Sharapova: ha servito il 59% di prime palle contro il 73% della rivale, ha commesso la bellezza di 15 doppi falli contro i 5 della tennista danese. A nulla sono valsi i 43 colpi vincenti (la Wozniacki si è fermata a quota 14) i 76 errori non forzati di Maria pesano come un macigno sul match e spiegano la sua debacle, più del doppio di quelli della Wozniacky (35). Il prossimo match, per la Sharapova sarà uno spareggio da dentro o fuori. La Wozniacki può esultare (e rallegrarsi per i complimenti della sua amica Serena Williams su Twitter): con la condizione psico fisica attuale, nessun traguardo le è precluso.