L'ex collaudatore Gary Paffet, ha anticipato tutti ed ha postato in tweet ufficializzando di fatto il nome del secondo pilota alla guida della McLaren, sarà Button al fianco di Fernando Alonso nella prossima edizione del Campionato del Mondo di Formula Uno. La notizia doveva essere ufficializzata in una conferenza stampa, stamattina 11 dicembre 2014 dalla scuderia di Woking e invece poco dopo le ore 9, Paffet ha postato su twitter gli auguri a Button per il suo nuovo contratto e dicendosi dispiaciuto per l'esclusione di Kevin Magnussen.

Naturalmente non ci sono i dettagli relativi ai contratti stipulati dai due piloti, ulteriori notizie si potranno avere dopo la conferenza stampa che era stata fissata per le ore 11.

Per Fernando si tratta di un ritorno presso la scuderia inglese (era stato già i McLaren nel 2007), alcune indiscrezioni dicono che si tratterà di un ingaggio biennale e con una cifra molto interessante.

L'ex ferrarista reduce da un'annata poco fortunata con il Cavallino Rampante, guiderà una vettura con motore Honda, si tratta di una macchina già rodata e quindi sarà molto competitiva, per Fernando potrebbe essere l'occasione del rilancio e le sue indubbie qualità tecniche lo aiuteranno molto. Al suo fianco avrà un pilota di spessore come Jenson Button che non è considerato una seconda guida, come di solito succede quando in scuderia c'è già la presenza di un grande pilota come Alonso. I due si giocheranno il tutto per tutto nel prossimo Campionato del Mondo che partirà nel 2015, ma questa volta troveranno in valido antagonista, il neo ferrarista Sebastian Vettel, pluricampione del mondo e neo guida della rossa di Maranello.

Un'indiscrezione lanciata dal quotidiano tedesco 'Auto, Moto und Sport', ha rivelato che il progetto della McLaren non piace molto al pilota spagnolo e durante i test di Abu Dhabi, avrebbe realizzato solo cinque giri di pista in due giorni, Fernando ha avuto molte perplessità sull'affidabilità del motore Honda. Ci sarà molto da lavorare per entrambi i piloti, per raggiungere un livello ottimale e tenere testa alle maggiori scuderie della Formula Uno.