Roma è ufficialmente candidata ad ospitare le Olimpiadi del 2024. L'annuncio è stato dato dal premier Matteo Renzi nel corso della cerimonia per la consegna dei Collari d'oro al Coni, suscitando reazioni contrastate, che vanno dall'esultanza del sindaco di Roma, Ignazio Marino, all'opposizione del leader leghista Matteo Salvini che ha apertamente parlato di una "decisione folle".

Il comitato promotore si insedierà a gennaio, sotto la guida del presidente del Coni, Giovanni Malagò, che nella sua prima dichiarazione si è rivolto proprio al coro di critiche sollevato dall'annuncio della candidatura: "Chiediamo agli scettici di non essere prevenuti" ha detto Malagò, spiegando che la filosofia con cui si lavorerà sarà quella della trasparenza

I PROGETTI OLIMPICI

L'organizzazione olimpica dovrebbe coinvolgere, secondo le intenzioni, anche altre località, come Firenze, Napoli e la Sardegna, con progetti low cost, ed il coinvolgimento dell'intervento finanziario dei privati ed un sistema di controllo degli appalti altamente sofisticato, come promette Matteo Renzi, in grado di mettere al riparo il progetto dagli episodi portati alla cronaca di questi giorni dall'operazione Mafia Capitale.

Sembra quindi decollare il progetto delle Olimpiadi a Roma, due anni e mezzo dopo la bocciatura del governo Monti, che aveva ritenuto troppo rischioso coinvolgere il paese nell'avventura olimpica, anche alla luce delle esperienze degli organizzatori precedenti, che si erano ritrovati ad affrontare spese molto più elevate di quelle preventivate e vantaggi minimi dal punto di vista del ritorno in termini di PIL. Per non parlare del caso di Atene, le cui Olimpiadi sono considerate da molti osservatori il "colpo di grazia" alla sua traballante economia.

Nel caso in cui Roma riesca a vincere la sua corsa all'assegnazione delle Olimpiadi del 2024, occorrerà uno sforzo di parsimonia e trasparenza, davvero rivoluzionario per le abitudini italiane, per non cadere nei vizi già conosciuti nell'organizzazione dei mondiali di calcio del 1990 e, più recentemente, per i mondiali di nuoto del 2009, il cui avveniristico stadio del nuoto è ancora in costruzione.

IL PERCORSO PER L'ASSEGNAZIONE DEI GIOCHI

La strada che porta all'assegnazione dei giochi del 2024 è comunque ancora lunga. Una prima tappa sarà quella del prossimo 15 gennaio 2015 a Losanna, in Svizzera, dove il Cio (Comitato Olimpico Internazionale), fornirà alle città candidate le linee guida da seguire in ambito sociale, economico ed ambientale, per l'organizzazione dell'evento.

Successivamente, ci sarà tempo fino al 15 settembre del 2015 per presentare le candidature ufficiali da esaminare nel corso della 127a sessione straordinaria del Cio che si terrà a Lima, in Perù, nel settembre 2017, e dove si assegnerà l'Olimpiade del 2024.