Meno di un anno fa era alla 220esima posizione delle classifiche mondiali di Tennis, oggi è il numero 53. Un bel salto in avanti per un 19enne che 12 mesi orsono era un "signor nessuno" e adesso fa la voce grossa sui campi di mezzo mondo! Stiamo parlando di Nick Kyrgios. Nato a Camberra il 27 Aprile del 1995 da padre greco e madre malese, si affaccia al mondo dello sport come promettente giocatore di basket; alto 1,93 può vantare ottime prestazioni fisiche ma è nel tennis che Nick vede il suo futuro agonistico. A 15 anni solleva il primo trofeo in singolare all'Open Junior Championship delle isole Fiji. I primi risultati di rilievo li conquista affiancandosi nel doppio al compagno Andrew Harris con cui trionfa ai due Slam, Roland Garros e Wimbledon junior.

Il talento è cristallino e gli addetti ai lavori capiscono sin da subito che quel ragazzo estroverso e sorridente può dare tanto al circuito tennistico. Le speranze riposte nel giovane talento iniziano a confermarsi quando nel gennaio 2013 vince il titolo juniores agli Australian Open, battendo in finale l'amico e connazionale Thanasi Kokkinakis, altro talento in crescita. E' evidente: Nick può fare grandi cose ma ha bisogno di confrontarsi con i professionisti del circuito e allora è tempo di giocare tornei del circuito sia Challenger che Future. Vince il Future di Yuxi in Cina e il Nature's Way Sydney Tennis International, ma il primo torneo tra i big lo gioca al Roland Garros del 2013 dove accede al tabellone principale e batte un veterano del circuito come Radek Stepanek dopo una battaglia di tre tie break ma al turno successivo incontro Marin Cilic contro cui nulla può il suo talento.

Ai successivi Us Open Nick Kyrgios riesce ancora ad accedere al tabellone principale dopo aver vinto tre turni di qualificazione ma la sorte non gli è favorevole e lo mette contro David Ferrer e l'avventura americana dell'australiano si ferma bruscamente. La svolta che lo consacrerà a tutti gli effetti una promessa concreta del tennis mondiale arriva all'edizione 2014 di Wimbledon. Nick elimina in sequenza Stephane Robert, Richard Gasquet e Jiri Vesely; Kyrgios rade al suolo Nadal in tre ore ammutolendo il centrale di Wimbledon. Gli addetti ai lavori restano cauti, memori dell'esperienza Tomic, che tanto aveva fatto sognare gli australiani ma che non ha mai compiuto quel salto di qualità che tutti attendevano. A detta di Rod Lever, una vera istituzione nel mondo del tennis, Nick deve continuare ad allenarsi duramente e gli australiani non devono credere che sia già una stella o che sicuramente lo diventerà altrimenti il giovane potrebbe cullarsi su queste aspettative. Solo il tempo ci dirà quanto fondate siano queste promesse, nel frattempo ci godiamo lo spettacolo offerto da questo dirompente giovanotto tutto sorrisi e genuinità.