Domenica 29-03-2015 sarà sicuramente una data da ricordare per tutti gli appassionati di moto, soprattutto italiani. Infatti, a 9 anni di distanza, il podio di una gara della motoGP, la Formula 1 delle moto, torna a colorarsi interamente di bianco, rosso e verde. Era infatti dal 24-09-2006, Gran Premio del Giappone sul circuito di Motegi, che non accadeva una cosa del genere. Quel giorno Loris Capirossi, Valentino Rossi e Marco Melandri rispettivamente primo, secondo e terzo, salirono sul podio di una gara del motomondiale.

Domenica, in Qatar, Rossi ha vinto in volata sulla Ducati di Andrea Dovizioso, ed a completare il podio sempre sulla "Rossa" italiana c'era Andrea Iannone.

L'evento è storico perché era da anni che non si verificava un evento del genere per noi italiani che siamo stati sempre la colonna portante del motomondiale. Negli anni d'oro le triplette sul podio erano molteplici, come lo sono state negli ultimi anni per la Spagna. Rossi, Biaggi, Capirossi e poi Melandri dominavano come negli ultimi anni hanno fatto gli spagnoli Marquez, Lorenzo e Pedrosa capaci a più riprese di occupare i primi tre posti, sia nelle gare singole che nella classifica finale del motomondiale. La storia, però, recita un altro copione: noi italiani abbiamo vinto da sempre più gare di tutti, 174 e anche più titoli mondiali, 75. Per esempio, la corazzata spagnola si ferma a 44 titoli.

A dire il vero, il motomondiale parla ancora spagnolo, visto che nelle ultime stagioni i portacolori iberici hanno vinto 13 titoli contro nessuno italiano, ma la gara di domenica sembra aver cambiato l'inerzia della storia.

È vero, una gara come l'ultima dà entusiasmo e fa illudere tutti gli appassionati, ma sognare non costa nulla, anche se siamo solo all'inizio del campionato.

Marquez, il campione in carica, è ancora il favorito perché è uno che l'anno scorso è stato capace di vincere le prime dieci gare di fila. Domenica ha sbagliato la prima curva ed è ripartito ultimo per poi chiudere al quinto posto dopo una rimonta furiosa e recuperando 11 punti importanti per l'economia del mondiale. Lorenzo ha avuto problemi tecnici quando era in testa alla gara per poi chiudere al quarto posto, ed infine Pedrosa ha accusato problemi fisici che lo hanno relegato al sesto posto.

In Qatar la moto di Valentino, la Yamaha è stata quella da battere: lasciateci godere questo ritorno italiano nel dominare una gara del motomondiale. Per vedere se anche il campionato può prendere la via dello Stivale, aspettiamo qualche altra gara, a partire dalla prossima ad Austin negli USA, prevista per il 12 aprile. Lì, nei test e nelle gare passate, Marquez e la sua Honda sono stati devastanti (Marquez e Pedrosa su Honda hanno fatto doppietta nelle ultime due gare corse sul circuito texano) e la Yamaha ha sempre avuto difficoltà. Ma il podio di domenica resta tutto tricolore.