Si è chiusa nella notte italiana la Regular season della NBA, il campionato nazionale di Basket più famoso e importante al mondo. Si qualificano le 8 migliori squadre della Eastern Conference e le 8 migliori della Western Conference, dopo un'estenuante stagione regolare durata 82 partite. Avranno così inizio i playoffs il momento più importante e decisivo che ogni bambino appassionato di basket sogna di vivere.

Gli accoppiamenti a est

I campioni della Eastern Conference, gli Atlanta Hawks, sfideranno i Brooklyn Nets; i Cavaliers di LeBron James e Kyrie Irving affronteranno i Boston Celtics dell'italiano Gigi Datome mentre i Bulls del ritrovato Rose se la vedranno contro i Milwaukee Bucks.

A chiudere il tabellone la sfida tra i Toronto Raptors e gli Washington Wizards di John Wall.

Esclusi di lusso

Regular season amara per due franchigie che avevano dominato i playoffs a est nelle ultime stagioni e cioè i Miami Heat (2 titoli vinti nelle ultime 4 stagioni) e gli Indiana Pacers (orfani per quasi tutta la stagione della stella Paul George). Stagione da dimenticare soprattutto per i New York Knicks di Carmelo Anthony che hanno chiuso all'ultimo post con un record di 17 vinte e 65 perse.

Le regine dell'ovest

I campioni della Western Conference, i Golden State Warriors (67-15 miglior record ella Lega) del candidato MVP Steph Curry e del talentuoso Klay Thompson, sfideranno i New Orleans Pelicans del giovane Anthony Davis, purissimo centro di grande prospettiva e anch'egli candidato al titolo di miglior giocatore della stagione regolare; gli Houston Rockets del barbuto James Harden affronteranno i Dallas Mavericks (campioni NBA nel 2011) di Dirk Nowitzki; i Clippers del duo Paul-Griffin se la vedranno con i campioni in carica degli Spurs di Belinelli, dei big-three Duncan-Ginobili-Parker e del maestro Popovich.

Infine la sfida tra i giovani Blazers di Lillard e Aldridge e gli affermati Memphis Grizzlies dell'all-star Marc Gasol.

Escluse eccellenti

Si sa che la Western Conference presenta tutt'altra difficoltà e spettacolo rispetto all'altra metà della lega, per via dell'infinita qualità dei giocatori che presentano le franchigie: non a caso 4 dei 5 candidati alla corsa per l'MVP (Curry, Harden, Davis, Westbrook) giocano proprio in squadre dell'ovest.

Per questo è naturale trovare, tra le 8 non qualificate, squadre che, storicamente, hanno dominato la lega. In primis i Los Angeles Lakers (5 titoli dal 2000 a oggi) dell'infortunato Kobe Bryant che hanno chiuso la stagione al penultimo posto con sole 21 vittorie. Dolorosa annata anche per i Thunder di Durant, assente per tutta la seconda metà di stagione, e Westbrook autore di un finale di regular season strepitoso chiuso con decine di triple doppie: numeri da capogiro, ma che non sono bastati a portare i finalisti del 2012 ai playoffs.

Anche Danilo Gallinari dovrà seguire la post season da casa, ma se non altro può accontentarsi della ritrovata forma fisica che lo ha portato a giocare le ultime partite in maniera ottimale.

Nonostante le eccellenti assenze, la qualità resta altissima, i migliori giocatori al mondo sono pronti a darsi battaglia per la conquista dell'anello che può valere un'intera carriera. Non sempre vince la più forte e per questo lo spettacolo è assicurato!