Si è concluso l'incontro del secolo Mayweather vs Pacquiao. Lo statunitense si aggiudica il match con verdetto unanime (118-110, 116-112,116-112). Un match che ha deluso chi si aspettava di vedere una battaglia alla Ward - Gatti, ma era ovvio che non sarebbe stato quel tipo di match. Floyd è partito bene, Manny quasi timoroso nei primi due round. Poi qualcosa inizia a cambiare ed i tanti tifosi del filippino incominciano a sognare.

Analisi Mayweather vs Pacquiao: il match del secolo

Nel quarto round Manny prendeva l'avversario con un preciso diretto sinistro, parzialmente attutito dallo spostamento all'indietro dell'americano.

Floyd si andava a riparare alle corde e veniva bersagliato da una scarica di colpi che però si infrangevano sulle braccia. Alla quinta Money riprende il mano il match, ma nella sesta Pacquiao lo beccava di nuovo e si ripeteva la scena precedente. Settimo ed ottavo round di totale equilibrio, poi il leggero calo del filippino coincideva con il recupero dell'americano che riacquistava nuovamente il controllo della gara. Vittoria giusta, ma i due stili diversi di pugilato sono destinati a far discutere in eterno.

Difficile commentare questo grande evento. Mayweather è certamente un grande campione, anche ieri ha dato prova di essere in grado di imbrigliare ogni assalto bellicoso, ha fatto la sua boxe ed ha vinto, non 118 a 110, ma ha vinto.

È riuscito a schivare il 99% dei colpi dell'avversario, poco importa se poi quell'unico 1% andato a segno di Pacquiao rappresentano la cosa migliore del match. Poco importa se un avversario ti ha rincorso per 12 round ed è stato a centro ring per il 95% dell'incontro. Finché si permetterà a Mayweather di fare questo tipo di boxe, di giocare di scherma e di scegliersi gli avversari quando e come dice lui, vincerà sempre.

Il record di Marciano, un altro che scappava e punzecchiava con colpetti d'incontro vincendo i suoi match in tal guisa (e chi non coglie il sarcasmo è pregato di uscire) verrà battuto tra non molto. Floyd ha costruito tutta la sua carriera sull'antipatia che lo contraddistingue, gli americani continuano ad andarlo a vedere perché sperano che perda.

Anche stanotte l'Mgm era strapieno e tifava Manny, ma sono rimasti delusi.

Alla fine i due contendenti chiudono le ostilità senza un graffio in faccia, Manny ironizza nell'intervista e dice che i suoi colpetti non li ha mai sentiti, non come quelli di Margarito, perché dunque avrebbe perso lui che invece in un paio di occasioni lo ha colpito seriamente? Misteri del pugilato, troppo spesso i giudici dimenticano che non basta colpire l'avversario con una mozzarellina per aggiudicarsi un round, poiché è normale che se colpisco in questo modo, senza cioè caricare i colpi, avrò più facilità di andare a segno, seppur in modo inutile. In conclusione, Money ha creato il suo impero su questo tipo di boxe, a quanto pare redditizia in tutti i sensi, sia economicamente che agonisticamente, ed è il migliore della sua era.

Ma è davvero il più grande di tutti i tempi come lui stesso si definisce? Pensate davvero che Mayweather possa scalzare dalla Hall of Fame gente come Hagler, come Leonard, come Robinson, come Louis, come Ali? I mostri sacri del pugilato a nostro avviso rimangono irraggiungibili (anche senza scappare). Lasciamo quindi al caro Floyd lo sfizio di crederlo, poiché anche oggi ha avuto ragione lui. Il tempo poi ci dirà quanto sia realmente entrato nel cuore degli appassionati.