Valentino Rossi, classe 1979, continua a stupire, ci è mancato un po', ma l'ultima vittoria in Olanda, sul circuito di Assen e soprattutto davanti a quel fenomeno di Marc Márquez, ci ha riportato indietro nel tempo, quando nel 2009 vinse il suo nono titolo mondiale. Proprio dal 2009 Valentino aveva perso un po' del suo smalto, non per colpa sua, ma a causa di tanti problemini, un infortunio, e forse un po' distratto dal mondo della Formula 1 e dal Rally.

Valentino e il sogno Ducati, il biennio in Ducati (2011-2012)

Valentino sogna, ma forse molto di più, lo fanno i tifosi italiani, di vincere un titolo mondiale, tutto made in Italy, con una Moto italiana, la storica casa costruttrice di Borgo Panigale (quartiere Bolognese), la Ducati.

Nel 2011, Valentino monta in sella a questo destriero, ma l'avvio è subito difficile, tanti problemi e mai una vittoria.

Valentino non si arrende, l'anno successivo ci riprova, ma niente da fare, non sono più gli anni in cui viaggiava sulla cresta dell'Honda o schizzava con quella freccia della Yamaha. A quanto pare, la Ducati è una moto difficile, Valentino ha dato il suo massimo impegno, ma non è riuscito mai a entrare in sintonia, con questo cavallo di razza, la Ducati Desmosedici, che solo il mitico Casey Stoner è riuscito a domare vittoriosamente. Non vincere, non è da Valentino, e questo biennio deludente lo porterà a lasciare il sogno, e rimontare in sella a una moto a lui più congeniale, l'amata Yamaha.

2013, l'anno del ritorno in Yamaha

Siamo di fronte a un Valentino più realista, quello che si presenta in Yamaha nel 2013, un Valentino che nonostante l'età anagrafica, e concorrenza sempre più agguerrita, ha ancora fame di vittorie. Rossi, in casa Yamaha, fa coppia con il campione spagnolo Jorge Lorenzo, un accostamento che per Valentino può essere di grande stimolo per far bene.

Valentino fa ben sperare con buoni piazzamenti, ma deve fare i conti con il nuovo astro nascente spagnolo, Marc Márquez, un autentico talento motociclistico. Il campionato si chiude, infatti, con la vittoria mondiale di Marc Márquez e nel 2014 assistiamo a un autentico monologo, in cui lo spagnolo segna un numero record di vittorie, annientando tutti gli avversari ma Valentino è lì, alle sue spalle.

2015 sarà l'anno della svolta?

Per Valentino, l'anno si apre bene, esordisce con un 1° posto, e nelle successive 6 gare è sempre sul podio ed è al comando nella classifica del mondiale. Questo fa ben sperare e, infatti, in quest'ultimo gran premio, in Olanda ad Assen, Valentino domina e vince, come non vedevamo da qualche tempo, una gara condotta con stile e piena lucidità e soprattutto duella nel finale, e vince su un ritrovato Marc Márquez. Tutto questo è magnifico, un rinato Valentino che a 36 anni d'età, mostra a Marc Márquez di anni 21, che battere il dottore, the doctor (Valentino Rossi), è ancora difficile.