E' passata soltanto una settimana dalla conclusione dei mondiali paralimpici di Glasgow, ma il ricordo per le undici medaglie azzurre è ancora indelebile. Di queste, quattro sono state timbrate da Federico Morlacchi, giovane atleta paralimpico di Luino, laureatosi campione del mondo sui 200 misti SM09 nell'ultima giornata di gare.



"Si tratta di quattro medaglie in un mondiale - esordisce Federico -, siamo riusciti a consolidare un 100 stile ed un 100 rana ad alti livelli, riuscendo a mantenere una buona forma anche dopo sei giorni di gare intense, il che lascia serenità ed un pizzico di spirito di rivalsa agonistica per la prossima stagione."
Il mondiale edizione 2015 comincia con l'argento sui 100 stile libero, accompagnato dal quarto posto sui 100 rana, miglior istantanea del suo album fotografico iridato, in quanto "l'arrivo in quarta posizione, con un crono ottimo sia in prospettiva Rio sia pensando al fatto che sono stato il solo con gli attributi a farli dopo aver gareggiato sui 100 stile un'ora prima".
Dalla gioia alla delusione è stata questione di qualche giorno, colpevole quel 100 farfalla che gli ha ricordato che "purtroppo siamo tutti umani e che a volte la tensione gioca brutti scherzi, che fa parte della vita e che l'importante è reagire e non rimanere passivi. Una sconfitta molto bruciante, che ho assorbito solo dopo i 400 stile libero e che mi ha lasciato sereno per affrontare al meglio i 200 misti (ci tengo a ringraziare Arjola Trimi per la carica finale data con il suo 50 dorso che era la gara prima della mia!)".
Undici medaglie danno speranza in vista delle paralimpiadi di Rio 2016, dal punto di vista agonistico e da quello mediatico: "l'accordo siglato fra FINP e RAI ha dato i primi frutti con la copertura delle finali del mondiale. Chissà, io sono fiducioso che questo flusso mediatico porti fondi e perché no, anche degli sponsor!"
Campione del mondo anche sul web, un virus acquatico che ha contagiato tutti gli appassionati, come dimostrato dall'affetto ricevuto via web. "Credo che siano stati il 12esimo, 13esimo e 14esimo uomo in campo! Sapere che a casa c'è tanta gente che si fida e che tifa per me mi inorgoglisce, leggere poi i commenti di incoraggiamento mi ha dato una carica assurda".

Dulcis in fundo, il riconoscimento ricevuto dal sindaco Pellicini quale "Ambasciatore del mondo 2015" per la città di Luino.

"Io ed il sindaco Pellicini possiamo definirci buoni amici, ha creduto in me quando ancora non ero arrivato ad essere Morlacci ma ero ancora Morlacchi. Mi ha dato tanta fiducia e questo riconoscimento non fa altro che aumentare la stima che ho nei suoi confronti, sia come uomo che come autorità, data la sua attenzione e la sua sensibilità".