Giunto alla terza edizione, in programma dal 18 al 20 settembre prossimi, per la prima volta è inserito nel calendario del campionato italiano. Parliamo del Rally di Roma Capitale, un evento organizzato da Max Rendina, pilota romano campione del mondo Rally Produzione WRC2. Un successo notevole che in sole due edizioni ha portato il rally romano a far parte del ristretto palcoscenico tricolore.

La terza edizione del Rally di Roma Capitale sarà composta da dodici prove speciali, caratterizzate ognuna da un nome e un simbolo che richiama la storia del luogo.

In gara ci saranno anche gli attuali campioni italiani Andreucci/Andreussi. In queste ore è stato rivelato il percorso che si presenta affascinante. La prima edizione, nel 2013, fu vinta dalla coppia De Dominicis/Chiarcossi, lo scorso anno vinse il tandem Di Cosimo/Papa.

"Colosseo Quadrato" si parte dall'Eur

Tappa di apertura all'ombra del Palazzo della Civiltà Italiana, simbolo del quartiere Eur. La prima prova sarà all'insegna dello spettacolo in un percorso lungo solo 1,8 km che sarà reso elettrizzante dai tornati artificiali posizionati lungo la strada del quartiere romano.

Le prove "Tito Livio" a Cave

Dopo l'apertura nella Capitale il circo del Rally di Roma Capitale si trasferirà nella zona di Cave dove sono in programma tre prove denominate "Tito Livio" dall'autore della raccolta Ab Urbe dove si narrava la storia di Roma dalle origini (nel 753 a.C.) fino alla morte di Druso (9 a.C.) spesso residente nella sua villa di Cave.

Per un totale di 13 km le tappe qui saranno impegnative con una serie di tornati(18) difficili che salgono fino al grande inevitabile rallentamento dell'ultra tornato di Capranica.

Le prove della "Vitellina" dopo si potrebbe decidere il Rally

Siamo a Bellegra per le tre prove della "Vitellina". Si parte dal tratto tutto in salita a San Vito Romano per la serie più corta ma probabilmente più difficile prova da affrontare, tornati e salti spettacolari tutti rigorosamente in salita che potrebbero fare la differenza tra i piloti in gara.

"Caput Mundi" prove su tracciato inedito a Monte Livata

I 31 km delle due prove "Caput Mundi" rappresentano le prove più lunghe dell'intero campionato italiano. Qui dal comune di Subiaco si salirà a Jenne da dove si raggiungerà il Parco dei Monti Simbruini, salti da brivido naturali e artificiali, ma anche tratti di rettilineo, il tutto in un percorso totalmente nuovo che potrebbe creare qualche problema ai piloti.

In chiusura le tappe "Papa Bonifacio VIII" a Guarcino

Su un percorso noto ai piloti le tre tappe conclusive del Rally della Capitale vedranno i team impegnati a Guarcino, paese di origine di Papa Bonifacio VIII. La conclusione è di quelle spettacolari e difficilissime tra le curve che salgano agli altipiani di Arcinazzo, circondati da un'oasi di verde ricca di abetaie e un sottobosco profumato e variegato.