Torna a vincere la Ferrari che con Sebastian Vettel si aggiudica il Gran Premio D'Ungheria e riapre, almeno sulla carta la lotta per la conquista del titolo mondiale Piloti dove in testa c'è ancora Lewis Hamilton seguito dal tedesco dell'altra Mercedes Nico Rosberg. Per il tedesco della Ferrari secondo successo stagionale dopo quello conquistato in Malesia nella seconda gara di campionato.

Inizio di gara scoppiettante

Che la gara sarà diversa dalle ultime lo si capisce fin dall'inizio, l'ex ferrarista Felipe Massa, ora alla Williams, sbaglia la posizione in griglia costringendo l'organizzazione a ripetere il giro di ricognizione che il brasiliano pagherà con una penalizzazione di 5 secondi da scontare al primo pit-stop.

La partenza riserva successivamente le sorprese più clamorose: le due Ferrari partono come missili, e alla prima curva sono già avanti alle due Mercedes, che non si aspettavano una partenza così negativa. Il Campione del Mondo Lewis Hamilton è quello che accusa di più il colpo; nel tentativo di recuperare e superare il compagno di squadra, esce di pista e perde secondi e posizioni preziose finendo decimo e costretto ad una lunga e difficile rimonta.

Ingresso della Safety car e di nuovo gara in bilico

Dopo la grande partenza, le Ferrari possono fare la gara che vogliono con pista libera e tempi costantemente superiori agli altri che consentono di accumulare un prezioso vantaggio, gestito magnificamente nelle operazioni di pit stop.

Le rosse possono così controllare la gara senza particolari problemi, almeno fino al ritiro di Hulkemberg che costringe all'ingresso della safety-car che azzera tutta la gara rimettendo in bilico il risultato finale. Con il rientro della macchina dell'organizzazione di gara, Hamilton cerca subito di riportarsi avanti, ma il suo tentativo è irruento e si tocca con Perez, subendo la penalità del Drive Trough e perdendo la possibilità di conquistare almeno un posto sul podio; poi tocca a Raikkonen, costretto al ritiro per problemi meccanici dopo una bella gara.

Le sorprese non finiscono qui, perché a sei giri dal termine Rosberg e Ricciardo si toccano e subiscono danni alla vettura costringendoli entrambi a tornare ai Box; ne approfitta in parte Hamilton che recupera posizioni e guadagna punti in classifica sul compagno di squadra.

Polemiche sulle mancate inquadrature della Ferrari

La gioia dei tanti sostenitori della Ferrari in Italia e nel mondo è però guastata da uno sgradevole atteggiamento dell'organizzazione guidata da Bernie Ecclestone: a quanto sembra, su indicazione di quest'ultimo, la regia internazionale avrebbe avuto ordine di inquadrare il meno possibile la Rossa, con cui Ecclestone è da tempo in polemica.

Proteste sono giunte da tutta Italia per un atteggiamento incomprensibile

Ordine d'arrivo e classifiche campionati

Ordine d'arrivo :1. Vettel, 2. Kyvat, 3. Ricciardo, 4. Verstappen, 5. Alonso, 6. Hamilton, 7. Grosjean, 8. Rosberg, 9. Button, 10. Ericsson

Classifica Mondiale Piloti: 1. Hamilton 202, 2. Rosberg 181, 3. Vettel 160, 4. Bottas 77, 5. Raikkonen 76

Classifica Mondiale Costruttori: 1. Mercedes 383, 2. Ferrari 236, 3. Williams 151