Il ritrovato amore dei tifosi del Basket per la nazionale e l'esigenza di riportare in auge il sogno del basket italiano di primeggiare in Europa, sono i temi di una accorata intervista, rilasciata a Sky, dal presidente della Fip, Gianni Petrucci, che si gongola i campioni della nazionale di Pianigiani, che si appresta ad affrontare i prossimi campionati europei come una delle favorite del torneo.

"Il campionato è importante, ma la Nazionale è tutto, a dispetto di alcune considerazioni provinciali, e lo dimostra anche la presenza di tutti e tre gli Nba nel roster", dichiara il dirigente, ricordando quanto l'importanza della nazionale in questi ultimi anni sia stata sottovalutata.

"Abbiamo nomi fantastici, per ogni ruolo abbiamo due o tre giocatori, ci riteniamo soddisfatti del comportamento dei nostri giocatori e della preparazione che stanno svolgendo". "La nostra è una nazionale ambiziosa - conclude Petrucci nell'intervista rilasciata a Sky - se la nostra nazionale non vince, nessun movimento può avere successo".

La Cassazione ripristina Daspo per 42 tifosi

A proposito di tifosi, la terza sezione penale della Cassazione ha ribaltato quanto fu disposto dal Tar della Lombardia in merito al provvedimento di Daspo che fu comminato ai 42 contestatori identificati dalla Digos, che nel febbraio del 2014 interruppero volontariamente l'allenamento di Milano in segno di protesta contro l'eliminazione alla Final Eight di Coppa Italia nella gara giocata in casa contro Siena, imputando ai giocatori lo scarso impegno.

I diffidati ricorsero al Tar contro il grave provvedimento che li allontanò dai palazzetti dello sport con annesso l'obbligo di firma in commissariato negli orari di svolgimento dei match dell'Olimpia,ottenendo l'annullamento del Daspo. La Cassazione ha adesso ribaltato quel provvedimento, evidenziano come il comportamento "violento e minaccioso" dei tifosi milanesi, pur non riguardando esplicitamente lo svolgimento di un evento sportivo, è comunque da ricollegare in qualche modo allo svolgimento dei suddetti eventi e quindi sanzionabile con il provvedimento del Daspo, inibendo la possibilità di accedere alle strutture sportive ove l'Olimpia svolge l'attività agonistica.