Chiara Pierobon, ventiduenne promessa del ciclismo italiano, nata il 21 gennaio 1993 a Mirano (Venezia), non è più tra noi. Chiara, atleta della squadra Top Girls Fassa Bortolo, si trovava in Germania per partecipare alla settima prova di Coppa del Mondo UCI. Un malore improvviso l’ha portata via, si sospetta un’embolia polmonare. Atleta dal grande temperamento, sebbene di giovane età, Chiara era una rivelazione del Ciclismo azzurro. Chiara Pierobon è stata vincitrice del Campionato Italiano su strada nel 2006 e campionessa d’Italia della corsa a punti e velocità nel 2007.

Una morte improvvisa

Questo lutto nello sport, questa morte improvvisa, ci porta a mente altri destini di altri atleti: il cuore d’improvviso decide di fermarsi, si arresta per sempre. Spesso si tratta di patologie, come l’ipertrofia ventricolare sinistra, che gli strumenti non rilevano, non danno segni di patologia in atto. La morte durante lo sport o di uno sportivo, colpisce molto l’opinione pubblica. Nella morte improvvisa si ha in genere il blocco della funzionalità cardiaca, la cui causa può essere di natura meccanica o più frequentemente elettrica. I fattori che possono causare l’arresto cardiaco sono 2, un evento scatenante (mancanza di ossigeno, acidosi lattica, aumento della temperatura corporea ecc.), e un cuore malato.

Lo sport è sinonimo di vita sana, ma non sempre il detto è rispecchiato, e anche uno sportivo può morire.

L’embolia polmonare

Nel caso dell’embolia polmonare, si ha l’ostruzione completa o parziale, di uno o più rami dell’arteria polmonare, causata dall’accumulo di materiale trombotico. I sintomi di questa patologia sono: difficoltà respiratoria, dolore al torace durante l’inspirazione e palpitazioni.

La respirazione diventa rapida e può dare tachicardia, portando al collasso e alla morte improvvisa.

Così Chiara ci ha lasciato

Un triste epilogo di una giovane campionessa, una ragazza semplice, sempre col sorriso pronto. Non c’è stato niente da fare purtroppo, anche se i soccorsi sono stati tempestivi. Portata d'urgenza all'ospedale di Ingolstadt (Germania), Chiara è spirata nel reparto di rianimazione.

Chiara Pierobon era stata appena convocata per partecipare ai campionati europei Under 23 di Tartu in Estonia, ma non ci sarà, così ha voluto il suo destino, ma lei resterà per noi, la campionessa di sempre.