Le ruote ricominceranno a scorrere solamente a gennaio del prossimo anno per il Ciclismo professionistico, ma appena conclusa una stagione è già tempo di iniziare a parlare di programmi per il futuro. Grande curiosità c’è ovviamente intorno alla Astana e ai suoi leader Vincenzo Nibali e Fabio Aru. L’ipotesi di cui si parla da tempo per la programmazione del 2016 è che Nibali torni finalmente al Giro d’Italia e Aru scopra il Tour de France, ed ora questa possibilità trova una spinta ulteriore nelle parole di Alexandre Vinokourov, il General manager della squadra kazaka.

Vinokourov divide Aru e Nibali

Con due leader da grandi giri in casa, la divisione dei programmi è una cosa pressoché inevitabile. Con Aru e Nibali la Astana potrà coprire tutte e tre le grandi corse a tappe, sempre con il massimo obiettivo. Ed anche se i programmi saranno decisi tra qualche settimana, Vinokourov ha già le idee chiare su cosa faranno i suoi due campioni, confermando le indiscrezioni di cui si parla da tempo nell’ambiente. “Ci riuniremo a fine novembre, ma la cosa certa è che Aru e Nibali seguiranno due programmi differenti” ha spiegato Vinokourov “Nibali vuole tornare al Giro d’Italia. Aru ha 25 solo anni ed ha compiuto una progressione straordinaria. Nei prossimi anni può vincere il Tour de France e mi piacerebbe molto che lo provasse già nel 2016”.

La suddivisione con Nibali al Giro e Aru al Tour nel 2016 è dunque qualcosa in più di un’ipotesi. Nibali poi potrebbe anche doppiare correndo pure il Tour al fianco di Aru, ma soprattutto con l’obiettivo di prepararsi alle Olimpiadi, che si correranno su un percorso duro e tecnico, l’ideale per il campione d’Italia.

Vinokourov: la predilezione per Aru

Il gran capo della Astana ha parlato dei suoi due campioni, non nascondendo una predilezione per Aru, che infatti è stato scelto come leader a lunga scadenza, mentre Nibali concluderà a fine 2016 la sua avventura con la Astana. “Fabio è più testardo di Vincenzo. Mi ha sorpreso l’anno scorso quando dopo il podio al Giro invece di sedersi ha detto che si sarebbe concentrato sulla Vuelta ed ha vinto due tappe.

Vincenzo è un campione, un leader, ma deve essere più consistente, deve creare il suo gruppo”. Vinokourov riconosce però a Nibali, con cui ha avuto un rapporto non proprio idilliaco, la reazione avuta dopo l’espulsione dalla Vuelta Espana: “Quando è venuto in Kazakistan a settembre gli ho detto che gli sponsor credevano in lui e che doveva reagire. L’ha fatto da campione”.