Una leggenda dello sport ci ha lasciati. Jonah Lomu, uno dei giocatori più forti mai esistiti nella storia del rugby, è morto a 40 anni. Soffriva di Sindrome nefrosica, una rara malattia ai reni, che lo portò a dire addio al rugby nel 2002. Nonostante ciò è e rimarrà il rugbista più famoso di tutti i tempi. Il lutto che ha colpito oggi la Nuova Zelanda e la Nazionale degli All Blacks, vincitori dell'ultimo Mondiale di Rugby, raggiunge tutti gli angoli del pianeta. Tutti, anche chi non sa se la palla di rugby è ovale o rotonda, conoscevano Lomu.

E continueranno a ricordarlo per sempre. Come soltanto le leggende meritano.

Jonah Lomu, quando "scherzava" contro l'Italia

Potenza disumana, velocità da centometrista, nel suo ruolo di tre quarti ala nessuno poteva fermarlo. L'abbiamo imparato a conoscere negli anni '90, e anche noi, nel nostro piccolo, come Nazionale italiana, abbiamo dovuto fare i conti con lo strapotere fisico e tattico della leggenda degli All Blacks. Nel video che stiamo per mostrarvi potete vedere le azioni più belle di Jonah Lomu nel match contro l'Italia del 1995. Disarmante la facilità con cui evitava il placcaggio degli avversari, disarmante la facilità di corsa, disarmante la velocità di pensiero. Non è un caso che Lomu sia il volto del rugby moderno, l'emblema del passaggio al professionismo, la leggenda di uno sport che oggi piange il suo campionissimo.

Lomu stava al rugby come Michael Schumacher sta alla Formula 1, come Michael Jordan sta al Basket, come Maradona sta al calcio, come Valentino Rossi sta alle moto, e così via. Leggende appunto.

Non ci è mai piaciuto ricorrere ai freddi numeri, tantomeno quando si entra nel campo delle leggende. C'è però chi, anche non volendo, finisce col descrivere la carriera di un campionissimo con le cifre record, che appartengono soltanto - ripetiamo un'altra volta - ai numeri uno.

E allora eccoli questi numeri: 37 mete in 63 test match, 4 mete nella semifinale del campionato del mondo in Sud Africa contro la Nazionale inglese, di cui vi proponiamo il video a fine articolo, 15 mete complessive nei Mondiali di Sud Africa '95 e Inghilterra '99. Una leggenda, appunto.