Il mondiale di Formula 1 2015 volge al termine, e le attenzioni degli addetti ai lavori sono già ampiamente rivolte al prossimo anno. Infatti, il Gran Premio di Abu Dhabi che scatterà domenica 29 novembre alle ore 14 italiane, da un punto di vista sportivo ha ben poco da dire, con la Mercedes e Lewis Hamilton già matematicamente campioni del mondo. Inevitabile, dunque, che si pensi e si parli del prossimo anno, e in quest'ottica la scuderia tedesca campione in carica si è rivolta alla Fia, sospettando che ci siano delle irregolarità nella collaborazione tra la Ferrari e il nuovo team statunitense, Haas.

Mercedes non si fida dell'alleanza Ferrari - Haas: chiesti chiarimenti alla Fia

Il team statunitense Haas, nella prossima stagione farà il suo debutto assoluto in Formula 1. La nuova scuderia monterà propulsori Ferrari, e proprio la collaborazione fra queste due squadre sembra non andare giù alla Mercedes. Infatti, l'azienda della Stella a tre punte ha scritto un comunicato ai commissari della Fia, chiedendo chiarimenti in merito all'utilizzo della galleria del vento. Secondo i tedeschi, infatti, approfittando del connubio con Haas, la Ferrari avrebbe superato il limite massimo di 25 ore settimanali per i test. Il "cavallino rampante", stando alla teoria della Mercedes, avrebbe approfittato del regolamento che consente ai team non iscritti al Mondiale di effettuare prove e test senza alcuna limitazione.

E questo sarebbe proprio il caso della Haas, che come esordiente per il 2016, naturalmente non configura tra gli iscritti all'annata che sta per concludersi.

In seguito alla segnalazione giunta dal team campione del mondo in carica, la Fia ha inviato in quel di Maranello un rappresentante, Marcin Budkowski, affinché si occupasse di controllare l'operato della Ferrari, alla ricerca di qualche anomalia.

Il delegato della Federazione Internazionale, però, ha riportato di non aver notato nulla che fosse contrario al regolamento. Interrogato sul caso, Toto Wolff, direttore esecutivo della Mercedes, ha cercato di gettare acqua sul fuoco, dichiarando che si è trattata di una semplice "richiesta di chiarimenti". Tuttavia, in chiusura del suo intervento, il dirigente austriaco ha aggiunto che l'azienda tedesca sta aspettando ancora delle risposte dalla Fia, in merito a delle situazioni regolamentari che hanno generato dei dubbi e non convincono appieno la Mercedes.