ll CIO (Comitato Olimpico Internazionale) ha stabilito che gli atleti transessuali d'ora in poi potranno partecipare ai Giochi Olimpici a prescindere che si siano sottoposti o meno ad un intervento chirurgico per la modifica del sesso. Concretamente, un atleta con carattere sessuale maschile, ma una identità di genere femminile, sarà libero di gareggiare in competizioni femminili e viceversa.

Fino ad oggi, in materia di "transgender" non vi era una chiara regolamentazione. Gli atleti transessuali, per poter gareggiare dovevano aver prima effettivamente concluso la transizione del sesso ed essersi sottoposti ad un intervento chirurgico.

Inoltre, i rari casi venivano analizzati singolarmente dal Comitato Olimpico Internazionale.

La direttiva potrebbe entrare in vigore giàdalle prossime Olimpiadi di Rio

In base alle nuove direttive, già dai prossimi Giochi Olimpici di Rio, gli atleti transessuali, anche in transizione, potranno partecipare alle gare senza restrizioni. Gli atleti in questione dovranno sottoporti a degli esami per appurare che il testosterone sia in media con quello del genere sessuale in cui si vuole gareggiare. La disamina dovrà essere effettuata entro e non oltre 12 mesi dalla prima competizione.

Una decisione che farà discutere

Le nuove linee guida, destinate ad accendere polemiche, si sono rese necessarie dopo che in passato alcuni casi di iperandrogenismo avevano generato dubbi sulla categoria di appartenenza di alcuni atleti.

Nel 2009, l’ottocentista sudafricana Caster Semenya aveva attirato per la prima volta l’attenzione della Iaaf(Associazione Internazionale di Atletica Leggera) per via dei suoi tratti somatici mascolini. L'atleta fu sottoposta ad esami e fu dichiarata pseudoermafrodita in quanto all'interno del suo organo genitale al posto di utero e ovaie ci sarebbero i testicoli.

Lo scorso anno, nel 2015, la questione "transgender" ha raggiunto l'apice mediatico quando il decatleta statunitense Bruce Jenner, oro olimpico ai Giochi Olimpici di Montreal 1976, ha annunciato la transizione verso il sesso opposto con il nome di Caitlyn Jenner.