Tra tanti ritiri forzati di corridori rimasti senza squadra ecco anche due storie a lieto fine. Elia Favilli e Andrea Dal Col, dopo aver annunciato ufficialmente il proprio ritiro dalle corse per non aver trovato una squadra, sono recentemente tornati a pedalare in mezzo al gruppo. Favilli l’ha fatto alla guida del Team Meridiana, una squadra continental. Dal Col ha invece in extremis avuto la conferma da parte della sua vecchia squadra, la Southeast.

Favilli riparte dalla Meridiana

A 27 anni Elia Favilli non ha ancora sbloccato la casella delle vittorie, ma non si può certo definire un corridore scarso.

Basti ricordare i podi nelle classiche italiane, dal Gp Costa degli Etruschi al Beghelli, ma anche le significative esperienze al nord, dove è riuscito a sfiorare la top ten all’Amstel Gold Race. Nonostante questo, al termine della scorsa stagione si è trovato senza squadra. La Southeast non gli ha rinnovato il contratto e nessun’altra formazione si è fatta avanti per ingaggiarlo. Favilli aveva già annunciato l’addio al Ciclismo, quando finalmente nelle scorse settimane si è aperta una porta. A bussare è stata la Meridiana, squadra continental croata. Favilli ha firmato un contratto annuale ed ha debuttato alla Settimana Coppi e Bartali, dove ha ottenuto un quindicesimo posto nello sprint di Crevalcore.

La Meridiana non gli darà certo l’occasione di correre un calendario di primissimo piano, ma vista la situazione creatasi è una buona opportunità per continuare la carriera e cercare di mettersi in mostra per risalire di categoria nella prossima stagione.

Dal Col, conferma guadagnata

Andrea Dal Col, passista veloce di grande potenza, non era stato inizialmente confermato dalla Southeast.

A stagione già iniziata poi, con Dal Col che aveva annunciato a sua volta l’addio al ciclismo, la Southeast ha deciso di rinnovare il contratto al corridore. Il 24enne veneto ha ripreso a correre a fine febbraio nel Tour de Langkawi, dove si è messo al servizio del velocista Jakub Mareczko. Con le sue doti di corridore veloce e resistente, capace di vincere allo sprint e nelle cronometro nelle categorie giovanili, Dal Col è un perfetto vagone per il treno delle volate. E domenica avrà la soddisfazione di debuttare in una grande classica correndo il Giro delle Fiandre.