Sono sempre le bici a motore tra gli argomenti più caldi nel mondo del Ciclismo. Dopo il rumore suscitato dall’inchiesta condotta dal Corriere della Sera e da France Television, è stato il discusso professor Michele Ferrari ad entrare nell’argomento. Ferrari, il medico che ha “curato” Lance Armstrong negli anni dei suoi successi, ha rivelato che le bici a motore sono usate in gruppo da un decennio e che molti atleti la utilizzano anche per simulare gli allenamenti dietro moto.

Ferrari, la vecchia storia delle bici a motore

Il dottor Michele Ferrari non godrà della massima credibilità sotto molti punti di vista, ma dei lati oscuri del mondo del ciclismo certamente ha una buona conoscenza.

Ferrari è stato il medico che ha preparato per anni Lance Armstrong a suon di prodotti proibiti, il famoso “programma” che ha dato il titolo anche al recente film sulla vita dell’ex campione. In una dichiarazione al Corriere della Sera, Ferrari ha rivelato che i motori sulle bici vantano ormai una lunga storia nel ciclismo professionistico. “Le bici a motore si usano dal 2005” ha dichiarato Ferrari “Molti professionisti le usano in sostituzione dell’allenamento dietro motore. In questo momento della stagione nessuno vuole sollevare dei polveroni, ma prima o poi qualcuno potrebbe rivelare molte cose sui motori”.

Le sette bici sospette

La dichiarazione del dottor Ferrari è arrivata dopo l’ormai nota inchiesta condotta dal Corriere insieme alla tv francese.

Utilizzando delle telecamere termiche i giornalisti hanno rilevato ben sette bici molto sospette che sono state utilizzate alla Strade Bianche e alla Settimana Coppi e Bartali. Il metodo utilizzato per questa inchiesta è molto diverso rispetto a quello che l’Uci usa nei suoi controlli, basato su un software in grado di individuare le risonanze magnetiche.

L’Uci ha asserito che il suo metodo è il più efficace per individuare le bici truccate con un motore. Restano però molti dubbi, visto che i sistemi più sofisticati e costosi per motorizzare la bicicletta, nascosti nelle ruote, non sarebbero rilevabili neanche con i metodiattualmente usati dall’Uci.