Ultima frazione del 99esimo Giro d’Italia, prima della due giorni alpina, che sancirà il vincitore di questa edizione della corsa rosa. Per la 18esima tappa si va da Muggiò (Monza-Brianza) a Pinerolo (Torino) su un percorso di 240 km. Per la prima volta il Giro parte da Muggiò, cittadina lombarda che conta 23.500 abitanti, e che può vantare di aver cresciuto il velocista Giacomo Nizzolo, vincitore della classifica a punti dello scorso anno, e in lotta per lo stesso obiettivo anche quest’anno, e la schermitrice Arianna Errigo, olimpionica a Londra 2012.

Partenza alle ore 11.15 da Via Leon Battista Alberti, dopo una sfilata cittadina di quasi 5 km. Si arriva tra le 17 e le 17.30 in Corso Torino a Pinerolo. La città piemontese ospita un arrivo di tappa per la sesta volta. Su questo traguardo sono transitati a braccia alzate campioni del calibro di Fausto Coppi nel 1949, Franco Bitossi nel 1964 e Giuseppe Saronni nel 1982.

Il percorso

E’ la tappa più lunga di questo Giro d’Italia. Primi 170 km pianeggianti, si attraversa la pianura Padana da Milano a Torino, città che i corridori ritroveranno domenica 29 maggio per il gran finale. Dopo il primo passaggio da Pinerolo, i corridori affronteranno l’unico Gran Premio della Montagna di giornata, il Pramartino (2° categoria).

Salita breve di 4,6 km ma con una pendenza media impegnativa superiore al 10% e punta del 17%. Dopo la discesa a 2,5 km dal traguardo si trova un tratto di 450 metri su pavè con una pendenza media del 14% e un tratto al 20%. Ultimo km completamente pianeggiante.

I favoriti

Il finale di tappa è molto simile a quello di Praia a Mare e a quello di Asolo, tappe entrambe vinte da Diego Ulissi (Lampre Merida), che potrebbe coronare questo suo ottimo Giro, anche con un tris di vittorie.

Tutto dipenderà da cosa vorranno fare i primi della generale, se sarà battaglia per gli abbuoni, ecco che potremmo assistere ad un testa a testa tra la maglia rosa Steven Kruijswijk (Team Lotto Nl Jumbo), Aleandro Valverde (Movistar) e Esteban Chaves (Orica GreenEdge), come antipasto alla tappa di Risoul.