Sarà una Trek Segafredo completamente rinnovata quella che si presenterà al via della prossima stagione. Il Team manager Luca Guercilena ha abbondanza di budget e di spazi da riempire, e i nomi che stanno per legarsi alla squadra americana sono il top. Senza Cancellara la nuova Trek avrà una doppia anima suddivisa tra classiche e corse a tappe, con due leader vincenti: John Degenkolb e Alberto Contador.

Contador, giorni decisivi

Anche se l’ingaggio di nuovi corridori per la prossima stagione non può essere annunciato ufficialmente fino al 1° agosto, sono queste le settimane in cui si concretizzano le trattative.

Per il passaggio di Alberto Contador alla Trek Segafredo potrebbero essere decisivi i prossimi giorni, quando ci sarà un incontro tra la squadra e il corridore che potrebbe già portare alla firma del contratto.

Alberto Contador aveva annunciato in un primo momento la sua intenzione di abbandonare al termine della stagione 2016, una scelta sulla quale è poi tornato nello scorso aprile, dopo aver vinto il Giro dei Paesi Baschi. E da questo ripensamento potrebbe nascere anche un progetto biennale, per continuare fino al termine della stagione 2018, quando Contador compirà 36 anni.

Degenkolb il dopo Cancellara

La Trek 2017 sarà completamente rivoluzionata: solo cinque dei corridori attualmente in organico, Bonifazio, Theuns, Bernard, Stuyven e Reijnen, sono già confermati per la prossima stagione.

La Trek sta cercando un grosso nome per restare al vertice nelle classifiche dopo l’addio di Fabian Cancellara, il campione svizzero che chiuderà con il Ciclismo a fine stagione. L’uomo giusto per la nuova Trek è John Degenkolb: il tedesco non ha rinnovato con la Giant, sempre più intenzionata a puntare sulle corse a tappe, e la squadra di Guercilena sembra vicina a definire l’accordo.

Il doppio colpo Contador – Degenkolb è possibile per la Trek grazie all’arrivo del nuovo sponsor CA Technologies che ha ampliato il budget, e perché l’addio di Cancellara libererà circa 3 milioni di euro, il sontuoso ingaggio percepito dallo svizzero. E non è detto che con questi capitali Guercilena non possa andare all’assalto anche dell’altro nome importante che si era fatto per la Trek, quello dell’olandese Steven Kruijswijk.