Prima di lasciare il Ciclismo a fine stagione, Oleg Tinkov ha ancora da distribuire un po’ dei suoi giudizi senza mezzi termini. L’imprenditore russo, proprietario del Team Tinkoff, ha scritto il suo ultimo post sul blog che ha tenuto in questi anni all’interno del sito Cyclingnews. Tinkov ha avuto parole molto chiare e severe per Alberto Contador, che secondo lui avrebbe fatto bene a smettere di correre al termine di questa stagione.

Tinkov: Contador sta sbagliando

Tinkov ha infatti spiegato che quella fallita quest’anno a causa di due cadute rappresentaval’ultima occasione per Contador di vincere il Tour de France.

“Contador è l’unico corridore che avrebbe potuto battere Froome in questo Tour de France” ha analizzato Tinkov “Lo ammiro molto, ma secondo me deve smettere di correre. Continuare per due anni con la Trek è un errore. Potrebbe ancora vincere la Vuelta Espana quest’anno, ma penso che nelle prossime stagioni non avrà più nessuna possibilità di rivincere il Tour de France”. Tinkov ritiene infatti che Froome sarà imbattibile nelle prossime stagioni, ed anche per questo si è convinto ad uscire dal ciclismo: “Sia io che Contador abbiamo l’ossessione di vincere il Tour, ma io so decidere razionalmente e so che è il momento per fermarsi”.

Quintana e gli altri

Tinkov ha espresso molti altri giudizi netti sul Tour de France e sui suoi protagonisti.

L’imprenditore russo ha dichiarato di non essere rimasto convinto da Quintana: “Non credo in lui, non ha provato neanche un attacco” e non è stato impressionato neanche da Bardet, “i francesi dovranno aspettare altri vent’anni per rivincere il Tour”. Il meglio però l’ha dato quando si è rivolto alle squadre e ai suoi manager, riferendosi in maniera provocatoria alla Trek e alla Cannondale, definite come “le squadre di Topolino, che dovrebbero chiamare me o il mio team manager Stefano Feltrin”.

Tinkov ha invece avuto parole al miele per la Sky, spesso bersaglio delle sue invettive, e il suo manager Dave Brailsford, definito “il migliore”.

Ma alla fine della stagione manca ancora parecchio e c’è da scommettere che queste non saranno gli ultimi colpi taglienti di Tinkov al mondo del ciclismo.