Sarà Chris Froome a succedere a Bradley Wiggins come campione olimpico di Ciclismo per la prova a cronometro? Wiggins ha parlato delle possibilità del connazionale ed ex compagno di squadra in vista delle Olimpiadi. Secondo il campione in carica ci sono buone probabilità di vittoria per Froome nella crono olimpica, anche se rispetto al suo successo di quattro anni fa a Londra troverà delle difficoltà in più.

Wiggins – Froome da Londra a Rio

Quattro anni fa le Olimpiadi di Londra arrivarono appena una settimana dopo la conclusione del Tour de France.

Wiggins e Froomearrivavano dauna convivenza difficile durante la Grande Boucle. Wiggins era il capitano designato, era in maglia gialla grazie alla supremazia nelle cronometro, ma si trovò a dover fare i conti con un Froome decisamente più forte di lui in montagna e questo creò non pochi problemi in seno alla squadra. Wiggins riuscì comunque a conquistare il Tour davanti a Froome. Una settimana dopo, alle Olimpiadi di Londra, lo squadrone britannico perse la gara in linea, in cui Cavendish era il capitano, ma dominò la prova a cronometro. Wiggins vinse l’oro, agevolato da un percorso pianeggiante, davanti ad un Tony Martin reduce da un infortunio e a Froome.

Ora entrambi torneranno alle Olimpiadi di Rio, ma con progetti completamente diversi.

Froome è rimasto nel ciclismo su strada, e dopo aver conquistato per tre volte il Tour de France darà l’assalto alla corsa in linea ma soprattutto alla cronometro. Wiggins è invece tornato al ciclismo su pista e si cimenterà nell’inseguimento a squadre.

Wiggins: più difficile di quattro anni fa

Bradley Wiggins pensa che Froome abbia delle concrete chance di succedergli come campione olimpico della cronometro e di ripetere la sua vittoriosa accoppiata Tour de France - Olimpiadi.

“Può farcela sicuramente, la condizione con cui ha finito il Tour de France può conservarla per un paio di settimane” ha spiegato Wiggins, che però trova alcune differenze rispetto alla sua doppietta di quattro anni fa. “Io avevo vinto l’ultima cronometro del Tour de France con un minuto e mezzo sul secondo arrivato” ricorda Wiggins “Sapevo che mi sarebbe bastato mantenere quel livello di prestazione nei successivi dieci giorni per vincere”.

Wiggins ha notato come stavolta lo spazio tra la fine del Tour (24 luglio) e la corsa olimpica a cronometro (10 agosto) è di una settimana in più rispetto a Londra e che in mezzo ci sarà un viaggio in un altro continente con il fuso orario da smaltire. Sono tutte variabili che potrebbero rimescolare i valori che vedono Froome come principale favorito.