I Mondiali di Ciclismo in Qatar saranno un’occasione ghiotta per i velocisti più forti del gruppo. La rassegna iridata nel paese mediorientale si terrà su un percorso interamente pianeggiante che preannuncia una volatona. Tra i favoriti spiccano i grandi sprinter tedeschi, Andrè Greipel e Marcel Kittel senza dimenticare John Degenkolb che è tornato a farsi vedere ad Amburgo. La corsa al ruolo di leader in casa Germania è quanto mai accesa.

Germania, una mini squadra con grandi campioni

Il percorso pianeggiante dei Mondiali in Qatar è disegnato su misura per le caratteristiche dei campioni del ciclismo tedesco.

La Germania può contare su due dei velocisti più forti del mondo, Andrè Greipel e Marcel Kittel, su un corridore veloce e vincente nelle classiche come John Degenkolb, e su grandi passisti che possono tenere unita la corsa come Tony Martin. Una formazione ricca di stelle, forse anche troppe, ma che numericamente sarà molto limitata. La Germania infatti non è riuscita a conquistare un posto tra le prime dieci nella classifica del World Tour per nazioni. Per questo i tedeschi non potranno schierare nove corridori come Gran Bretagna, Italia, Belgio e le altre nazioni della top ten del World Tour, ma dovranno andare ai Mondiali con una mini squadra di soli sei elementi.

Greipel, niente doppio leader

A rendere complicato l’avvicinamento della Germania ad un Mondiale da cui i tifosi tedeschi si aspettano nient’altro che una vittoria, è la difficile definizione delle gerarchie. Il nodo è se portare in Qatar sia Kittel che Greipel con una leadership condivisa, se assegnare subito una priorità ad uno dei due o se addirittura lasciarne uno a casa per non avere grane.

Un anno fa sarebbe stato semplicissimo scegliere Greipel come leader, ma ora il livello dei due sprinter tedeschi è molto equilibrato. Andrè Greipel ha fatto la voce grossa per imporre la sua candidatura ad unico leader: “Ho avuto una bella stagione e non accetterei di essere messo in secondo piano” ha dichiarato il velocista della Lotto Soudal “Sarebbe controproducente andare in Qatar con due capitani.

Per me e Kittel è una situazione difficile perché nessuno ha informazioni dalla Federazione tedesca. Il percorso in Qatar è adatto a tutti e due ma non è da sottovalutare. Sono 260 km con il vento e 40 gradi”.