Al pari di quelle maschili, le prove dell'atletica che vedono impegnate le donne alle Olimpiadi di Rio de Janeiro prendono il via il prossimo 12 agosto. Dopo aver passato in rassegna tutti i favoriti in campo maschile, è il caso di dare uno sguardo alle atlete in odore di medaglia iniziano dalle discipline veloci.

Velocità, giamaicane sugli scudi

Anche tra le donne la gara tradizionalmente più affascinante, i 100 metri piani, vive sul duello Giamaica-USA ed anzi, per essere più precisi, difficilmente l'oro sarà strappato alle rappresentanti dell'isola caraibica.

La vittoria sembra una questione a due tra la campionessa olimpica di Londra, Shelly-Ann Fraser-Pryce, e la connazionale Elaine Thompson. La statunitense più veloce è senza dubbio English Gardner. Elaine Thompson corre anche i 200 metri ma qui la favorita sembra decisamente l'olandese Dafne Schippers. Attenzione anche alla statunitense Torie Bowie. Nei 400, invece, la grande protagonista della stagione è stata Shaunae Miller, atleta delle Bahamas, che cercherà di avere la meglio sulla giamaicana Stephenie Ann McPherson e la statunitense Allyson Felix. Il dualismo resta inalterato anche nelle staffette, Giamaica e Stati Uniti si contenderanno l'oro sia nella 4x100 che nella 4x400. Per quanto concerne le corse ad ostacoli, nei 100 difficilmente qualcuno strapperà l'oro alle atlete statunitensi, è sfida a tre fra Nia Ali, Brianna Rollins e Kristi Castlin.

Mancherà la fresca primatista mondiale Kendra Harrison, clamorosamente eliminata nei trials. Nei 400 ostacoli invece sembra favorita la statunitense Dalilah Muhammad.

Un 'fondo' dai colori africani

Il continente africano si appresta a fare incetta di medaglie nel mezzofondo e nel fondo: negli 800 metri grande favorita è la sudafricana Caster Semenya mentre nei 1.500 la keniota Faith Chepngetich Kipyegon e l'etiope Dawit Seyaum daranno battaglia per il gradino più alto insieme all'altra etiope Genzebe Dibaba.

Punta alla doppietta nei 5.000 e nei 10.000 metri un'altra portacolori dell'Etiopia, Almaz Ayana, anche se sulla distanza più lunga potrebbero impensierirla le connazionali Gelete Burka e Tirunesh Dibaba. Grazie agli ottimi risultati ottenuti nel corso del 2016, l'atleta del Bahrein, Ruth Jebet, è la favorita dei 3.000 siepi davanti alla keniota Hyvin Kiyeng Jepkemoi ed alla statunitense Emma Coburn.

Annunciata vincitrice della maratona è invece l'etiope Tirfi Tsegaye mentre la 20 km di marcia vede in pole position le cinesi Liu Hong e Qieyang Shenjie con l'italiana Elisa Rigaudo in odore di podio.

Salti a stelle e strisce

Nei salti viene pronosticato un dominio quasi assoluto delle atlete statunitensi. Nell'asta mancherà come noto la primatista mondiale Yelena Isinbayeva, vittima della mannaia dei CIO caduta sull'atletica russa. Potrebbe farsi largo l'emergente statunitense Sandi Morris che dovrà vedersela con la cubana Yarisley Silva e la brasiliana Fabiana Murer. Altre due portacolori a stelle e strisce recitano il ruolo di favorite nel salto in alto e nel lungo: si tratta, rispettivamente, di Chauté Lowe e Brittney Reese.

Da sottolineare, nel salto in lungo, la partecipazione alla gara di Darja Klisina, unica rappresentante dell'atletica russa ammessa a Rio che gareggerà da indipendente. Nei triplo è invece pronosticata vincente la colombiana Catherine Ibarguen che dovrà però guardarsi dall'assalto della giovane venezuelana Yulimar Rojas. Vittorie annunciate sono quelle del lancio del disco e del martello, ori che potrebbero già essere virtualmente al collo, rispettivamente, della croata Sandra Perkovic e della polacca Anita Włodarczyk. Nel giavellotto è favorita la ceca Barbara Spotakova che dovrà prestare attenzione, però, alla bielorussa Tatsiana Kahaladovich. Nel getto del peso si fa preferire la neozelandese Valerie Adams, oltre alla tedesca Christina Schwanitz ed alla cinese Lijiao Gong. Nell'eptathlon, infine, sarà esaltante il duello tra la canadese Brianne Theisen e la britannica Jessica Ennis-Hill.