La campionessa di scherma, oro alleParalimipiadi di Rio 2016, fa parte della delegazione italiana che martedì sera parteciperà alla cena di stato alla Casa Bianca con il premier Matteo Renzi (accompagnato dalla moglie Agnese Landini), Roberto Benigni(con la moglie Nicoletta Braschi), Paolo Sorrentino, la sindaca di Lampedusa Giusi Nicolini, la direttrice del Cern, Fabiola Giannotti e Paola Antonelli, la curatrice del dipartimento di Architettura e Design del MoMa di New York. Per quest’occasione, la 19enne ha chiesto aiuto a Maria Grazia Chiuri, nuovo direttore creativo della casa di moda Dior, per la realizzazione di un abito da sera.
Nei giorni scorsi, la schermitrice ha postato uno scatto sul suo profilo Facebook raccogliendo migliaia di like.
"Sono su Scherzi a parte?"
“Ho pensato di essere su Scherzi a parte!” quando ho ricevuto l’invito, ha commentato Bebe Vio. E poi, una volta capito che non era uno scherzo, ma tutto vero, il suo primo pensiero è stato “O mio Dio, e ora cosa metto?!?”
Alle Paralimpiadi di Rio Beatrice Vio si era aggiudicata la medaglia d’oro nel fioretto categoria B (quella della scherma in carrozzina). In finale, la schermitrice aveva battuto la cinese Jingjing Zhou. Beatrice Vio, chiamata da tutti “Bebe”, si è già aggiudicata l’oro nel fioretto ai Mondiali del 2015 e agli Europei del 2014. A 11 anni ha subito l'amputazione di braccia e gambe a causa di un grave episodio di meningite.
L'ultima visita da Obama
Matteo Renzi sarà ricevuto martedì dal presidente Usa Barack Obama come "giovane e promettente" leader europeo e solido alleato, così recita il comunicato dalla Casa Bianca. Lunedì sera c’è stata la cena nella residenza dell’ambasciatore Armando Varricchio con personalità del mondo finanziario, economico e del"made in Italy" .
La cena di gala verrà preparata del famoso chef e personaggio tv, l’americano Mario Batali. Ad allietare la serata ci sarà poi la cantante Gwen Stefani. Questa, per il premier Renzi, sarà anche l'ultimavisita ufficiale a Washington con il presidente Barack Obama, visto che dal prossimo gennaio alla Casa Bianca ci sarà un altro inquilino, Hillary Clinton o Donald Trump.
