L’assenza della Toscana dal percorso del Giro d’Italia 2017 era una delle anomalie più evidenti nel disegno della corsa rosa che si stava delineando. Nell’anno della centesima edizione, tutta italiana e all’insegna del passaggio nel maggior numero di regioni, sembrava clamorosa l’estromissione proprio di una delle terre che ha regalato più campioni, da Bartali a Cipollini, e in cui il Ciclismo è più popolare. Potrebbe però esserci una novità dell’ultima ora, ormai quasi alla vigilia della presentazione del percorso. Il Giro numero 100 potrebbe omaggiare Gino Bartali con una partenza di tappa dalla sua Ponte a Ema.

Il Giro d’Italia onora Coppi e Bartali

Il disegno del Giro d’Italia 2017 che si stava tratteggiandograzie alle numerose fonti dei giornali locali sembrava escludere quasi completamente la Toscana. Solo un breve passaggio a metà percorso nella tappa di Bagno di Romagna, partita dalle Marche. Invece sembra che questa tappa possa prendere il via da Ponte a Ema, il paese natale di Gino Bartali. Sarebbe un giusto omaggio al campione fiorentino in un Giro storico che già include un analogo onore a Fausto Coppi con la partenza della quattordicesima tappa da Castellania, il suo borgo natale.

La tappa con partenza in Toscana sarebbe la numero undici, in programma mercoledì 17 maggio. Saremo all’indomani della cronometro in Umbria, che farebbe presupporre un trasferimento di circa 200 km per raggiungere la partenza di Ponte a Ema.

A confermare l’indiscrezione è stata anche La Stampa nella consueta anticipazione sul percorso del Giro firmata da Giorgio Viberti.

Dal paese toscano di Gino Bartali, situato nella periferia di Firenze, si raggiungerà Bagno di Romagna. Da lì il Giro continuerà poi a pedalare verso il nord, lasciando ancora un po’ di spazio ai velocisti a Reggio Emilia e Tortona.

Poi si entrerà nella fase decisiva della corsa con l’arrivo in salita di Oropa nella tappa che partirà da Castellania. A Bergamo si chiuderà la seconda settimana, prima di entrare in un gran finale duro e affascinante, con salite leggendarie come il Mortirolo e lo Stelvio e le Dolomiti.