31 mesi dopo la notte del Draft NBA 2014 Isaiah Charles Austin può finalmente continuare ad inseguire il suo sogno .

La nostra storia inizia il 25 Ottobre 1993 a Fresno, California, luogo in cui Isaiah cresce e dove, grazie alle ottime prestazioni fatte registrate nella stagione da senior (2011/2012) alla Grace Preparatory Academy di Austin (Texas), che chiude da protagonista con 15 punti, 11 rimbalzi e 5 stoppate di media, guadagna la possibilità di partecipare ai vari McDonald's All-American, Adidas Nations, Jordan Brand Classic e all' ESPN All-American Elite second team.

È il momento di scegliere il college, Baylor gli offre una borsa di studio e lui decide di offrire i suoi 216cm al servizio dei Bears, con i quali giocherà per 2 stagioni chiudendo la sua carriera collegiale con una media di 12.1 punti, 2.4 stoppate e quasi 29 minuti di impiego a partita in 73 partite disputate; il tutto condito dalla mancanza di visione periferica dell'occhio destro.

Si, perché durante le scuole medie giocando con i compagni una palla da baseball se l'era portata via senza chiedere il permesso; la notizia fu pubblicata solo a gennaio del 2014; il motivo?

Beh, Isaiah voleva essere giudicato senza attenuanti dovute al suo problema, ma solo per ciò che mostrava sul parquet, ma torniamo alla sua carriera.

Siamo alla fine del suo secondo anno con i Bears e visti gli ottimi risultati ottenuti in questi 2 anni, il 22 Aprile 2014 si dichiara eleggibile al Draft dello stesso anno.

Isaiah è pronto, sta per coronare il suo sogno; sta per arrivare il tanto atteso 26 giugno, giorno del 2014 NBA Draft .I mesi i giorni le ore antecedenti a quel tanto atteso giorno hanno un solo scopo, solo un giorno può forse considerarsi più importante del nostro 26 Giugno ed è il giorno del Draft Combine.

Isaiah afferma:

"Certe notti mi alzavo dal letto e andavo a tirare ancora. Migliaia di volte. Non potevo sopportare l’idea di avere uno shootaround negativo in un provino. Ero sicuro di me stesso, sapevo che nessuno stava lavorando più duro di quanto facessi io."

Tutto svanisce il 24 giugno. A due soli giorni di distanza dalla coronazione del suo sogno infatti, mentre I.

Austin è di ritorno dal Draft Combine il suo telefono squilla , c'è un problema con le arterie del suo cuore, sono troppo grandi. Il ragazzo deve subito recarsi a Chicago per degli accertamenti.

Poche ore dopo, la diagnosi è sindrome di Marfan. È una patologia che colpisce il tessuto connettivo e nel suo caso il tessuto connettivo in questione è quello relativo al cuore; Isaiah non può giocare. Black out totale, passa da 1 round pick a giocatore non selezionabile. Arriva comunque l'invito al Draft e tra la 15ª e la 16ª scelta, il commissioner Adam Silver afferma:

"With the next pick in the 2014 Draft, the NBA selects: Isaiah Austin, from Baylor University.'

Isaiah visibilmente commosso sale sul palco accompagnato dagli applausi dei presenti al Barclays Centere e afferma:

"Ho un’intera vita rimasta davanti a me.

Non ho intenzione di stare seduto qua a piangermi addosso pensando a quello che avrei potuto fare. Non posso giocare, ma so di poter dare il mio contributo al mondo del Basket in qualche altro modo.

La personalità è quella di uno che non molla e grazie al contributo del commissioner, Isaiah resta nella lega come ambasciatore; fonda una società no profit per la ricerca contro la sindrome di Marfan e si impegna nella lotta contro la sua patologia fino al 30 Novembre 2016.

È il giorno del #dreamagainIsaiah, è il giorno del suo riscatto , il giorno in cui Isaiah Austin from Baylor University is cleared to play basketball ! La sua reazione quando ha appreso la notizia dal dottore?

“Mi sono seduto nello studio del dottore e ho pianto accanto a lui.”

Dopo 31 mesi, dalla notte del Draft, fatti di lotta, Isaiah Austin ha vinto la sua battaglia, può finalmente dedicarsi a ciò che ama.