Ad appena 31 anni l’ex corridore ucraino e Campione del Mondo Dmitro Grabovskyy è scomparso per un attacco di cuore. Grabovskyy era uno dei più grandi talenti emersi tra le categorie giovanili a metà degli anni Duemila, ma la sua stella non è mai riuscita a brillare nel ciclismo professionistico. Tra cadute, incidenti e grossi problemi con l’acool, il corridore ucraino aveva lasciato ben presto l’attività senza riuscire a vincere nessuna corsa. A dare l’annuncio della sua prematura morte è stata l’emittente belga Sporza.

Grabovskyy, una vita turbolenta

Dmitro Grabovskyy aveva dominato nel Ciclismo dilettantistico e sembrava avviato a diventare un campione anche tra i grandi. Nel 2005 aveva vinto l’Europeo a cronometro e il Mondiale in linea staccando tutti sul circuito neanche particolarmente impegnativo di Madrid. L’anno successivo era rimasto tra i dilettanti, sbaragliando il campo nel Giro delle Regioni, una delle più importanti corse a tappe del calendario giovanile, arrivando secondo al Giro d'Italia e confermando il titolo europeo a cronometro. Per il passaggio al ciclismo professionistico c’erano straordinarie attese su di lui. L’ucraino aveva debuttato con la Quickstep nel 2007, ma non era riuscito a sfondare nel ciclismo dei grandi, anche a causa della dipendenza dall’alcool che lo portò ad avere anche un serio incidente automobilistico.

Era stato poi accolto alla ISD da Luca Scinto, già suo Ds tra i dilettanti, ma il suo rendimento non era andato al di là di qualche tentativo di fuga da lontano e qualche sporadico piazzamento in top ten. Purtroppo Grabovskyy non riuscì neanche allora a riordinare la propria vita e lasciarsi alle spalle la dipendenza dall’alcool.

Dopo un’ultima stagione, nel 2011, nelle fila di una piccola squadra ucraina di categoria continental, la sua carriera nel ciclismo era già giunta al termine. Anche la sua vita è finita troppo presto. Sporza ha dato il triste annuncio della sua scomparsa ad appena 31 anni a causa di un attacco di cuore.